Settanta luoghi e sette percorsi per conoscere i segreti delle manifatture aperte in città. Dal laboratorio Pirelli al fabbricatore di chitarre per Lou Reed
I milanesi riscoprono le manifatture aperte della città. Dal laboratorio che produce i cappelli per i reali inglesi alla fabbrica che ha creato le chitarre in alluminio per Lou Reed e Ben Harper. Il laboratorio della Pirelli dove nascono i mitici pneumatici da Formula 1. La scoperta della legatoria d’arte o di un laboratorio orafo.
Sono alcune delle settanta manifatture aperte. Aziende, laboratori, atelier, botteghe, centri ricerca e Fab Lab. Tutti hanno aderito, sabato 29 settembre, alla giornata di visite guidate, laboratori, workshop e incontri alla scoperta dei luoghi in cui nascono gli oggetti del Made in Italy ricercati in tutto il mondo.
“Vogliamo incentivare il ritorno della manifattura leggera in città con l’obiettivo di rigenerare aree dismesse e creare buona occupazione – dichiara l’Assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive, Commercio, Moda e Design Cristina Tajani. Continua: – offrendo ai giovani la possibilità di trasformare la creatività in idee, progetti e oggetti grazie all’uso diffuso delle tecnologie 4.0 che rendono più semplice l’ideazione e la prototipazione“.
Un progetto per promuovere la cultura della manifattura e dell’artigianato. Per valorizzare la tradizione produttiva. Per far conoscere, perché no, ai più giovani (e non solo) dei luoghi tanto affascinanti quanto sconosciuti.
“Il pubblico potrà visitare fabbriche, laboratori artigiani, officine creative vedere cosa succede dietro le quinte di una creazione industriale o artigianale – aggiunge la Tajani. Ancora: – Per noi è un tassello per incentivare il ritorno della manifattura leggera in città e rigenerare aree dismesse e creare buona occupazione permettendo a tanti giovani di trasformare la propria creatività in idee, progetti e oggetti grazie all’uso sempre più diffuso delle nuove tecnologie“.
Le visite alle manifatture: il programma
Le visite possono essere effettuate singolarmente oppure seguendo sette percorsi tematici che raccontano come nascono le cose e da chi. C’è l’itinerario della Fabbricazione Digitale, per scoprire come robot o stampanti 3D stanno cambiando il modo di fabbricare le cose. C’è l’itinerario delle Fabbriche del Design, un cammino che accompagna il pubblico alla scoperta di esperienze nel segno del Design Made in Italy.
Ci sono, poi, le Botteghe d’arte, un itinerario per scoprire le botteghe storiche della città. Per vedere così come nascono borse, cappelli, tessuti, libri, ceramiche, gioielli. Tra i percorsi, anche quello intitolato Manifattura e Inclusione, per scoprire i progetti sociali che usano la manifattura come strumento per creare autonomia attraverso il lavoro.
Per l’elenco completo delle fabbriche, le modalità di partecipazione alle visite guidate e gli itinerari: manifattura.milano.it
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