Quaranta ragazzi e ragazze trasformano il volto di piazza Tirana e del quartiere Giambellino di Milano attraverso opere di street art, animazioni digitali e installazioni
Dal 13 luglio il quartiere della periferia sud-ovest di Milano diventa la casa del “Monumento all’Immaginazione”. Un monumento costruito dagli abitanti della zona. Nuovo luogo di aggregazione e punto di partenza di future progettualità culturali. Il progetto che ridisegna piazza Tirana e il Giambellino è a cura di BASE Milano e Bepart. Con il contributo e patrocinio del Comune di Milano e con la collaborazione di Codici Ricerca e Intervento, cooperativa sociale Comunità del Giambellino, Guerrilla Spam e Ideas-Bit Factory.
In cosa consiste. Un gruppo di ragazzi e ragazze, un campo da basket aperto al pubblico, le case del quartiere. Una rete di artisti e operatori culturali. Dal 13 luglio il campo da basket di piazza Tirana si colora di street art, animazioni digitali e installazioni.
Il progetto
Conivolge quaranta giovani fra i 14 e 20 anni impegnati nella trasformazione del proprio quartiere. La prima fase del progetto ha visto i partecipanti coinvolti in un laboratorio di emersione. Qui hanno esplorato il significato di sentirsi a casa e il senso di appartenenza. Raccogliendo una serie di riflessioni e testimonianze dei residenti. Da questi sono nati altri tre laboratori di immaginazione urbana per disegnare il campo da basket. Il laboratorio di street art, curato dal collettivo Guerrilla Spam, ha dato forma al “tappeto nomade” con animazioni in realtà aumentata. Inquadrando le immagini del tappeto nomade con la app Bepart questa metaforica casa senza pareti prende vita. Animazioni artistiche e immaginifiche, ispirate a temi quali accoglienza e aggregazione attraverso lo sport, trasformano il campo da basket.
Non finisce qui. A completare il nuovo volto di Piazza Tirana, un’installazione di arredo urbano creata durante il laboratorio curato da Ideas-Bit Factory. I ragazzi si sono lasciati ispirare dal mondo della musica rap. Realizzando così una griglia di circa 10 metri: una maxi finestra con delle sbarre, attorno alla quale sono state collocate delle sedute. Una finestra per guardare oltre, o per fuggire con la fantasia. Con fogli di cartone biodegradabile, blocchi di terra e semenze che, quando sbocceranno, andranno a ricoprire d’erba l’intera struttura. Il monumento all’immaginazione sarà lì per ricordare a tutti che anche in periferia è possibile respirare il profumo della “libertà incondizionata”.