22nd

Marzo

La Martina apre a Milano il flagship store più grande d’Europa 

Dopo un 2022 da record, La Martina ha aperto lo scorso 8 marzo il suo flagship store più grande d’Europa e ha scelto come location proprio la città meneghina. Il punto vendita del brand simbolo del Polo nel mondo è stato inaugurato in Corso Garibaldi, suggellando così il legame tra la marca d’abbigliamento italo-argentina e il nostro Paese.

A progettarlo è stato l’architetto Fabio Novembre che ha lavorato su uno spazio con una superficie totale di 450 metri quadrati, articolata su due livelli e con un’area food realizzata grazie alla collaborazione con il rinomato ristorante argentino El Carnicero. E l’atmosfera argentina si respira in tutto lo store ma senza perdere il legame con la sensibilità milanese, con arredi in legno, elementi di high-tech, accessori in pelle e porte dei camerini che riprendono il mondo del Polo.

La Martina

L’obiettivo dell’azienda è quello di fare di questo punto vendita nel cuore di Brera un vero e proprio punto di riferimento per il gioco del Polo in Europa, sport che La Martina da ormai oltre 40 anni ha fatto suo grazie alla produzione di abbigliamento tecnico dedicato.

Per La Martina si tratta di una ciliegina sulla torta dopo un anno, il 2022, chiuso con un +15% sul fatturato rispetto all’anno precedente. E l’azienda non si fermerà di certo qui. Sono infatti previste altre tre nuove aperture nella seconda metà del 2023. Il nuovo store di Brera farà quindi da apripista per altri punti vendita dove l’alto tasso di experience del cliente si fonde al valore della marca ormai diventata tra le più iconiche in tutto il mondo.

Di Antonello Leo

Puoi Leggere anche Quentin Tarantino

Avatar photo
- Published posts: 71

Iscritto all’Ordine dei Giornalisti dal 2012 come Pubblicista, collabora da anni con numerose testate locali, occupandosi prevalentemente di cronaca e politica. Laureato in comunicazione all’Università Cattolica di Milano, si specializza in Marketing nel 2015 con un master in Bocconi iniziando così a lavorare stabilmente per diverse multinazionali. Innamorato del Brasile, è grande conoscitore della realtà e della cultura verdeoro. E’ molto impegnato nel sociale: ha infatti fondato nel 2012 un’associazione benefica che sostiene progetti socio-educativi nelle favelas di Rio de Janeiro, la sua seconda città dopo Milano.

Comments are closed.