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Novembre

Rinascimento di vino

Grandi cantine crescono. In qualità e autenticità. È il caso della Cantina Produttori San Paolo, storica realtà altoatesina che da qualche tempo ha intrapreso la strada dell’innovazione, sotto la guida dell’enologo Wolfgang Tratter, del direttore Alessandro Righi e del presidente Leopold Kager. I suoi punti di forza? Il giovane team; la posizione favorevole, virtuosa di terreni calcarei ricchi di sostanze minerali, nel cuore dell’Oltradige e lungo la Strada del Vino; e l’innegabile forza di sperimentare e di guardare sempre avanti.

I suoi numeri? 215 soci conferitori, 175 ettari di vigneti e tre linee di produzione, la cui vinificazione avviene in toto senza solforosa. Ecco allora la Classic, che propone le varietà tipiche dell’Alto Adige, come il Müller Thurgau, il Gewürztraminer, il Lagrein Krezter (rosato), il Lagrein e la Schiava; la Exclusiv, i cui protagonisti sono cru raffinati e pregiati, provenienti da aree vitate particolarmente vocate; e la Passion, la più rappresentativa del risorgimento della cantina, che offre nettari prestigiosi, espressione massima del territorio. Fra questi il Lagrein Riserva, rubino, pieno e suadente; il Pinot Nero Riserva, intenso ed elegante; e il passito Alea, dorato e aromatico, da uve gewürztraminer, sauvignon e riesling.

E gli spumanti? Ci sono pure loro, nella linea Praeclarus, un metodo classico declinato in Brut, Rosé e Riserva Noblesse, selezionata tra le grandi annate, con maturazione sui lieviti per circa 40 mesi. Per aristocratiche bollicine.

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