13th

Ottobre

Qui si mangia con le mani, due ristoranti a Milano

Solo con le mani
Dimenticatevi forchette e coltelli e preparatevi a trangugiare nella maniera più godereccia possibile

In una città piena di regole e convenzioni, la nuova tendenza di mangiare con le mani appare per certi versi rivoluzionaria. Soprattutto se nel vostro piatto non giungono stuzzichini asciutti e asettici, ma saporite e unte porzioni di carne, patate, bruschette e dolci. Noi abbiamo scoperto due ristoranti dove si può mangiare con le mani. Eccoli!

Al Covo da Jerry

Al ristorante “Al Covo da Jerry” (Viale Bligny, 60 – 02 58304431), il cui ambiente assomiglia ad uno di quei locali sudamericani rumorosi e colorati dove si può festeggiare, ridere e chiacchierare ad alta voce, sempre sicuri di essere serviti da un personale di buon umore, prima attrice è la carne, rigorosamente brasilera e da assaporare con le mani appunto. Tenera e gustosa viene presentata in varie declinazioni: bistecca alta, spiedini, carpacci di manzo, salsicce, grigliata mista, galletto, stinco, costine di maiale e filetto di bue con cornice di pannocchia e ananas caldo. E poi compaiono le bruschette, i pinzimoni di stagione (in particolare le puntarelle con salsina acciugata), i taglieri e i dolci della casa, fra cui pere al cioccolato, crema al mascarpone e sorbetto. Prima o dopo cena perché non sgranocchiare un po’ di arachidi? Ovviamente le bucce si buttano per terra. Cenare qui non è un per voi un furto: il costo della cena si aggira tra i 20,00 e i 30,00 Euro.

Maggiolino

Via le posate anche al “Maggiolino” (Via Giambellino, 56 – 02 428885), il ristorante che prende il nome dalla macchina della Volkswagen, che è lì fisicamente ad arredarlo. “L’ho trovata in una cantina 5 anni prima dell’apertura del ristorante” dice il proprietario Emanuele Ragazzoni “da qui l’idea di chiamare così il locale”. Di sicuro, il piccolo scarabeo ha portato fortuna. Nell’ambiente kitsch, con sedie diverse l’una dall’altra, archi di ferro battuto con decorazioni floreali, statue di Blues Brothers sparse qua e là, alternate a quelle di cameriere pettorute, la gente si sente libera e a proprio agio. Bucce delle spagnolette a terra, bavaglino al collo e mani alla carne, ovviamente alla griglia. Freschissima, comprata ogni giorno direttamente dal macello, non conosce freezer: troviamo galletti, spiedini, stinchi, costine, salsicce e carpaccio di ottima qualità. Il prezzo decisamente onesto: la grigliata mista costa 12,00 euro; 10,00 euro gli altri piatti. La carne è accompagnata da patatine fritte, anche queste fresche e non surgelate, tagliate a mano, o da pannocchie. Completano il menu le bruschette (4,00 euro), i taglieri (7,00 euro) e i dolci (4,00 euro), buoni ma non fatti in casa. Tra questi spiccano la figassa, dolce di gelatina dei colli trevigiani, con lamponi o mirtilli a seconda della stagione, che si mangia anch’essa con le mani. Siete pronti a leccarvi le dita?

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