Tratto dal grande successo editoriale di Federico Moccia, Tre metri sopra il cielo, con la regia del giovane talentuoso Mauro Simone, è un musical dove l’amore è urlato, vissuto, danzato, cantato e invocato in ogni coreografia, in ogni sguardo, in ogni scenografia, in ogni battuta. In scena al Teatro della Luna fino al 6 maggio.
AMARE, VOLARE E CADERE – “Stare con te mi fa toccare il cielo con un dito!” afferma con aria sognante Babi (Martina Ciabatti). “No! Stare con te è come essere tre metri sopra il cielo!” ribatte Step (Massimiliano Varrese), il burbero dal cuore tenero. Amare fa paura, amare è svestire i panni di bullo che non affronta i problemi e se li crea, come Step, come Pollo (esilarante Massimiliano Pironti). Amare è lasciarsi andare, dare una o più chanche, smettere di giudicare, come Babi e Pallina (la brava Nadia Scherani). Amare è volare senza inibizioni, farsi attraversare da un cambiamento radicale che regala brividi, tormenti e imprevedibilità. Babi si ritrova coinvolta in corse clandestine, testimonia il falso per amore del suo compagno, Step improvvisa una partita a biliardo con il padre della sua donna e sceglie feste tranquille invece di corse sfrenate in moto. Il percorso, tuttavia, riserva mille ostacoli, non sempre è possibile smettere di giudicare, accettare modi di pensare così distanti e il compromesso è arduo. La maturità è imminente, la professoressa Giacci (Loredana Crepaldi) dispensa note e minacce. E poi sopraggiunge la morte di Pollo in una corsa in moto. E’ tanto bello volare, quanto facile e doloroso cadere.
ANNI ’80 CON STILE – Un grande cielo sapientemente illuminato incornicia ogni scena, una passerella sospesa è luogo di corse, inseguimenti, promesse ed emozioni forti. La scenografia di Gabriele Moreschi è innovativa e ben realizzata, così come i costumi in pieno stile anni ’80 di Paola Brunello, fra cotonature, brillantini e spalline tanto buffe quanto simpatiche. Le canzoni sono all’insegna di un rock struggente, ma energico: un battito di cuori che pulsano, si parlano e regalano al pubblico emozioni melodiche. I testi sono semplici ed efficaci, le esecuzioni live valorizzano in particolare le voci potenti ed espressive di Babi, Pollo e Pallina. Massimiliano Varrese risulta più convincente nella recitazione e, soprattutto, nel ballo, ma, nel complesso, è credibile e simpatico come giovane Step. Le coreografie di Anna Rita Larghi sono dinamiche, frante e affascinanti nei loro repentini cambi di ritmo. La regia di Mauro Simone e Loredana Sartori regala due ore di buon livello artistico, divertimento, ritmo, coralità espressiva: uno show che invita ad amare sempre e comunque, nonostante si soffra, si cada e si pianga perchè solo l’amore fa volare tre metri sopra il cielo!
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