La gelateria si fa un po’ latteria. Per un giorno intero: quello del 21 giugno, solstizio d’estate e gourmand day. Almeno nei golosi shop RivaReno di tutta Italia (e ce ne sono ben tre a Milano!), che dedicano il dolce martedì ad assaggi e a candidi omaggi. In pratica? Chi acquista una vaschetta da mezzo chilo di ice-cream (a 10 Euro) riceve in dono un litro di latte montano del Caseificio Cooperativo Valle Stura di Demonte, nel Cuneese. Un prodotto candido e prelibato, che merita di essere assaporato. “Soprattutto in questo periodo, in cui le vacche pascolano in alpeggio“, come ama sottolineare il titolare Nicola Greco. Ma anche un latte puro e prezioso, che sta alla base delle rivarenane delizie e che conferisce loro una cremosità e una setosità uniche.
Insomma, un’occasione per sperimentare il gelato e scoprire la genuinità del suo ingrediente madre. A cui si vanno ad aggiungere, a seconda dei gusti, materie prime selezionate, quali la nocciola tonda gentile delle Langhe, i pinoli delle pinete pisane, le mandorle siciliane e i pistacchi di Bronte. E ancora, il mango indiano, le noci pecan, la vaniglia tahitiana, il maracujà amazzonico e i datteri egiziani dell’oasi di Siwa. Per un vero giro del mondo in coni e cialde poco zuccherati. Così creati al fine di non distrarre il palato dal gelato. Preparato quotidianamente (senza conservanti e coloranti) nei laboratori annessi a ogni negozio; conservato nei tradizionali pozzetti in acciaio inossidabile (e non esposto all’aria o alla luce); e servito a una temperatura leggermente più alta (a meno 9 gradi circa) di quelle standard. Per offrire una bontà naturale, morbida e vellutata.
Il RivaReno day del 21 giugno va in scena contemporaneamente nei tre punti vendita di Milano: in viale Col di Lana 8, in via Mercato 20 e in via Paolo Sarpi 58. Ma anche nelle fresche oasi di Torino, Ferrara, Milano Marittima, Firenze e Roma. Dov’è pure possibile testare gratuitamente le diverse “ricette”, fra cui Alice (mascarpone con crema gianduia), San Luca (cioccolato bianco con riso soffiato croccante) e Contessa (crema di mandorla e nocciola con amaretti e mandorle caramellate). Senza dimenticare i sorbetti (rigorosamente senza latte) e le granite, come quella al pompelmo rosa.
Infine, una curiosità. RivaReno mutua il suo nome dal quartiere bolognese in cui ebbe origine il progetto sottozero. Che ora ha raggiunto il top della qualità.