Gli Incognito sono uno tra i più importanti progetti e gruppi di acid-jazz al mondo e suonano dal vivo a Milano il 27 giugno.
La location è suggestiva come la loro musica, il Castello Sforzesco. Il 28 sono poi al Teatro Romano di Verona ed il 29 a Roma, alla Cassa del Jazz. Chi può viaggiare può pure ascoltarli con il mitico Nile Rodgers degli Chic il 6 luglio, a Rochestere, in Gran Bretagna.
La loro storia, quella degli Incognito, è affascinante. A Londra nel 1976 Jean-Paul “Bluey” Maunick dà vita a una formazione musicale destinata a lasciare un segno indelebile nella scena britannica e internazionale. Gli Incognito, così si chiamano, sono una band in costante evoluzione, sempre pronta a sperimentare e reinventarsi, proprio come la loro musica. Da quel lontano anno di fondazione, hanno pubblicato ben 15 album in studio, tracciando una carriera di oltre 30 anni.
La storia degli Incognito ha inizio quando Bluey, di origine mauriziana ma cresciuto in Inghilterra, e Paul “Tubbs” Williams decidono di formare una band. È nel 1981 che viene pubblicato il loro primo album, dal titolo evocativo Jazz Funk.
Tuttavia, è nel 1989 che la svolta decisiva arriva per la band. Quell’anno, il rinomato DJ britannico Gilles Peterson fonda l’etichetta discografica Talkin’ Loud, offrendo agli Incognito l’opportunità di esplorare un nuovo genere musicale: l’acid jazz. Da allora, gli Incognito sono diventati uno dei rappresentanti più autorevoli di questo stile musicale a livello mondiale.
Il 1991 segna un altro importante capitolo nella loro storia, con l’uscita dell’album Inside Life, seguito l’anno successivo da Tribes, Vibes + Scribes. È proprio grazie a quest’ultimo che gli Incognito guadagnano fama internazionale, soprattutto grazie alla loro coinvolgente cover del brano “Don’t You Worry ‘Bout a Thing” di Stevie Wonder. Il brano è una hit assoluta anche in Italia.
L’abilità degli Incognito nel creare composizioni fluide è un elemento distintivo del loro percorso artistico.
Nonostante ciò, ciò non ha mai compromesso il loro stile musicale ben definito, che spazia dal soul al funk fino all’r&b. I successi dei primi anni del Duemila sono stati confermati nel 2010 con la pubblicazione di “Live in London: the 30th Anniversary Concert” e “Transatlantic R.P.M.”, album arricchito dalle straordinarie performance di artisti del calibro di Chaka Khan e Mario Biondi.
Nel 2012, gli Incognito pubblicano “Surreal”, seguito da “Amplified Soul” nel 2014, “In Search of Better Days” nel 2016 e, infine, dal loro ultimo lavoro “Tomorrow’s New Dream” nel 2019. Come sempre, l’album si caratterizza per un’immersione nell’acid jazz, con i contributi di numerosi musicisti e cantanti di talento.
