21st

Giugno

WearProof: dipingere il presente all’infinito

EMOZIONANTE ATTUALITA’ – Wearproof a cura di Raffaele Gavarro è emozione del presente e paradigma dell’attualità come continuazione del passato. Poche opere grandi rappresentano un ventaglio linguistico dall’iperrealismo alle periferie, dalle geometrie alla rapidità del segno. Sognanti e accattivanti atmosfere corrispondono alla realtà del nostro presente fino ad un’estensione infinita.

PITTURA E TECNOLOGIA – Le pareti bianche delle sale della Antonio Colombo Arte Contemporanea si colorano di oli su tela, tecniche miste su carta, acrilici e confondono i tratti incompiuti o sfuocati di verde, rosso e blu. La contaminazione tra pittura e tecnologia è l’espediente per creare immagini sfuocate, in movimento, dai colori pastello. In giacca e cravatta al telefono, con un berretto giallo e lo sguardo verso la ballerina, il capo chino in avanti, il poliziotto sono fotografie che si possono vedere in tv; gli esercizi di ginnastica, la barca rossa accennata e riflessa nel lago sono i ritratti di vita quotidiana di Leal.

SORPRESA E DISORIENTAMENTO – Gli acrilici toni tenui di Fabritius sprigionano tratti come vaporizzati, privi di definizione e carichi di atmosfere emotive. P. Hamilton procura spiazzamento con semplici elementi geometrici che si sovrappongono ai tessuti sui quali compaiono personaggi dei fumetti, come sorprese dai pacchetti di patatine. Rami neri che si stagliano sulla tela bianca, ragnatele di una realtà sublimata, disorientano e riportano l’osservazione dall’insieme ai dettagli della realtà. La mostra sorprende per l’azzurro e bianche nuvole, un albero e la grandezza del verde mosso dall’interno da un “falso” vento: posare gli occhi sulle tele di Tibor è percepire nuovi confini linguistici tra il film e la pittura.

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