10th

Gennaio

Un anno al museo

Gli appassionati d’arte non resteranno a bocca asciutta in questo 2011 appena iniziato. Da gennaio a dicembre, Milano offre la possibilità di viaggiare tra Rinascimento, Impressionismo e Romanticismo fino ad arrivare all’architettura e al design moderni. Un ricco e accattivante programma che fa apprezzare ancor di più la sola città italiana inserita nella classifica delle 41 mete da visitare stilata dal New York Times (il capoluogo lombardo è al quinto posto, ndr).

DALÌ LASCIA IL TRONO – Il sogno si avvicina, la grande personale di Salvador Dalì a Palazzo Reale, termina il 30 gennaio. Pochi giorni dopo inaugura Arcimboldo, che riporta in città lo stile dell’artista meneghino per lungo tempo ospite degli Asburgo a Praga. Tra ironiche teste composte con pesci, ortaggi, foglie e disegni di maestri come Leonardo e Girolamo della Porta, i visitatori si immergono nell’affascinante atmosfera della Milano cinquecentesca. Il fitto calendario del Palazzo di piazza Duomo prosegue con Gli impressionisti e Alberto Savinio (fratello del più noto Giorgio de Chirico, ndr), per chiudersi con un’esposizione dedicata ad Artemisia Gentileschi, pittrice romana influenzata dallo stile di Caravaggio.

TRA CINQUECENTO E NOVECENTO – Lo spirito del Merisi ritorna anche nella mostra Gli occhi di Caravaggio al Museo Diocesano. Attraverso quadri di autori come Giorgione, Tiziano e Tintoretto, si ripercorre infatti il periodo di formazione del tormentato autore de La vocazione di San Matteo. La Pinacoteca di Brera rende omaggio alla triade Alessandro Manzoni, Francesco Hayez e Giuseppe Verdi proponendone opere e scritti a confronto. In Triennale, spazio al Novecento del progettista milanese Gio Ponti. Autore di complementi d’arredo e di edifici pubblici e privati in tutto il mondo, è al centro di un’ampia retrospettiva organizzata nel Palazzo dell’Arte di via Alemagna.

E NEI DINTORNI… – Il Museo di Santa Giulia di Brescia inaugura la stagione espositiva con Matisse. La seduzione di Michelangelo. La mostra vuole esplorare lo stretto rapporto tra il pittore fauve e lo scultore toscano e costituisce la prima tappa del ciclo quadriennale I colori della felicità. Le opere essenziali di Alberto Giacometti sono protagoniste al MAGA di Gallarate, mentre i pittori leonardeschi sono esposti al Castello Visconteo di Pavia. Appena fuori dai confini italiani, al Museo di Arte Moderna di Lugano, gli appassionati di Surrealismo possono lasciarsi incantare dall’universo poetico e sperimentale di Man Ray.

Non resta altro che scegliere, ce n’è davvero per tutti!

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