Sono disseminati in tutta Italia e da ben quarantadue anni rappresentano la migliore espressione della cucina regionale del Belpaese. Sono gli oltre cento ristoranti che assicurano il sapore abbinato alla più autentica tradizione locale. E se vero è che l’unione fa la forza, l’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo fa e ha fatto la storia della cultura a tavola.
Che ora si racconta al pubblico grazie a una mostra in cartellone dal 16 al 30 giugno presso gli spazi aperti del Touring Club Italiano, nello storico palazzo milanese di corso Italia 10.
Un’esposizione intellettualmente golosa e appetitosamente fruibile, grazie alle numerose testimonianze raccolte, fra cui i rari piatti decorati dei dodici ristoranti fondatori, creati dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri. Oggetti stimati dai collezionisti nonché quotati svariate migliaia di euro.
Il percorso, suddiviso per decenni, spazia dagli anni Sessanta fino a oggi regalando un panorama sullo stile di vita al desco imbandito. Ecco allora immagini della tavola italiana, i protagonisti della cultura e dello spettacolo assurti a testimonial volontari del Buon Ricordo, il bozzetto del logo originale, e persino le copie dei quotidiani che annunciavano la nascita dell’associazione.
Non mancano i menu di ieri e di oggi, i piatti del Buon Ricordo America decorati da Arman, Louise Bourgeois, Cattelan e altri grandi artisti nonché la presentazione della produzione artigianale di Solimene.
Un mondo tutto da scoprire per comprendere l’importante contributo di tutti quei ristoratori che, da veri ambasciatori del gusto, hanno saputo valorizzare (e continuano a farlo) le ricette territoriali, eleggendole a novelle attrici di un emozionante teatro tutto da assaporare.
In più, mercoledì 28 giugno l’Associazione Collezionisti Piatti del Buon Ricordo propone una giornata dedicata agli interessati alla collezione.
E a disposizione dei visitatori la nuova guida ai Ristoranti del Buon Ricordo: 152 pagine a tu per tu con le bontà tipiche.
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