Uno schiaffo sonoro che imprime sulla guancia odori di zolfo, della consistenza fluida del sangue. Canta di viscere e amore Cesare Basile che, con una performance tanto attesa, è ritornato a La Casa 139 per festeggiare il Cd live + Dvd intitolato 14.6.06 e presentare in anteprima alcuni brani del nuovo album che verrà. “Non so ancora come si chiamano queste canzoni, ma le ho scritte.” Inizia così lo spettacolo…
SCHIAFFO SONORO – Dalla sua terra, la Sicilia, attinge i colori, i sapori, le tradizioni di cui canta nei suoi brani. Miscela il sacro con la carne, facendo tremare la pelle. Un brivido pervade la mente, sfogandosi sulle ossa della schiena. Mani nervose si muovono fra gli strumenti, storcendo le corde dell’anima, stirando le vene come fa un violino amante dell’acetilene che infiamma lo spirito. Non una sola canzone di Basile lascia indifferenti. O lo ami o ti sconvolge. Ma lo ami perchè ti sconvolge. E allora ti chiedi perchè, nella terra dell’arte, della musica e della bellezza, l’Italia, non venga data la meritata importanza ad un “cantautore” simile. Ma non chiamatelo “cantautore”, si potrebbe arrabbiare!
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