19th

Maggio

Area Sud della Basilicata Patrimonio dell’Umanità, Fontana sostiene la candidatura

L’Area Sud della Basilicata potrebbe presto diventare Patrimonio dell’Umanità. Attilio Fontana, tra l’altro, sostiene la candidatura di questa importante zona d’Italia.

In altre parole, Attilio Fontana, Presidente di Regione Lombardia, presente tra l’altro alla recente festa di rilancio di Milano da Bere, è favorevole ad una importante candidatura che riguarda la Basiliicata. “Ci accomuna la volontà di cooperare per il bene e la crescita dell’intero Paese e di favorire un modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità ecologica e sul valore dei saperi tradizionali”, ha dichiarato, anzi ha scritto Fontana.

“Egregio Presidente intendo, con la presente, congratularmi ed esprimere l’apprezzamento e il supporto di Regione Lombardia per la proposta di candidatura a Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’Area Sud della Basilicata, che si distingue per la bellezza paesaggistica, la storia e la cultura millenaria. Ci accomuna la volontà di cooperare per il bene e la crescita dell’intero Paese e di favorire un modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità ecologica e sul valore dei saperi tradizionali”

Attilio Fontana ha scritto queste parole al Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, rispondendo alla richiesta del giornalista Biagio Maimone e del Gal “La Cittadella del Sapere” di sostenere l’iter per ottenere l’inserimento dell’Area Sud della Basilicata nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Area Sud della Basilicata è un’area centrale per il paese.

La richiesta a Fontana è stata formulata dopo il sostegno ricevuto dal Presidente della Regione Basilicata Vito Bardi, il quale, venerdì pomeriggio, ha incontrato il Presidente della Regione Lombardia: “Ho voluto ringraziare personalmente il Presidente della Regione Lombardia, l’amico Attilio Fontana, per aver messo nero su bianco il suo sostegno in favore della candidatura dell’Area Sud della Basilicata a Patrimonio Mondiale dell’Unesco, in risposta a una bella intuizione del giornalista Biagio Maimone e del Direttore Generale del GAL “La Cittadella del Sapere”, Nicola Timpone. Si tratta di un metaforico abbraccio tra nord e sud a sostegno di uno dei posti più belli del mondo che sicuramente merita di entrare nel pantheon dell’UNESCO”, ha dichiarato.

“Insieme abbiamo discusso di tutte le prossime mosse da mettere in campo per raggiungere un obiettivo molto importante per lo sviluppo di un’area strategica per la Basilicata. Sarà mia cura poi condividere prossimamente tutti gli sviluppi al GAL “La Cittadella del Sapere” ha affermato, con una  nota,  il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che ha incontrato a Milano, nella sede di Palazzo Lombardia, il collega Presidente Attilio Fontana“, ha concluso.

Promotori della richiesta all’Unesco  sono il Gal, “La Cittadella del Sapere”, il cui Presidente è Franco Muscolino e il cui Direttore Generale è Nicola Timpone, e il giornalista Biagio Maimone, originario di Maratea, realizzatore del sito www.progettodivitasud.it, fondato per il riscatto socio-economico del Mezzogiorno. Nei prossimi giorni, la suddetta richiesta perverrà all’Ufficio Patrimonio Mondiale Unesco, nonché al Presidente Audrey Azoulay. Infatti l’Area Sud della Basilicata è davvero già oggi una zona importantissima per tutta l’Italia. E non solo.

Biagio Maimone e Nicola Timpone hanno voluto unire due Regioni, la Basilicata e la Lombardia, per dare corso ad  un processo di cooperazione tra Regioni e culture diverse perché diverse le loro economie.  “Nord e Sud insieme contro la povertà” è lo solgan di Maimone, a cui aderisce anche Timpone, il quale nel suo sito promuove  il dialogo e parla di PNRR in termini di volano per cambiare la realtà.  “Riteniamo la Lombardia un territorio all’avanguardia nel tessuto socio-economico e politico della nazione italiana” ha scritto Maimone a Fontana, sottolineando altre tematiche importanti. “Desideriamo creare tra il Nord Italia e il Sud Italia un legame solidale e culturale, sia sotto il profilo socio-economico, sia sotto il profilo della cultura sostenibile, che rappresenta attualmente il tema fondante il benessere dei cittadini”.

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