Una serata inconsueta. Prima dello spettacolo Vino Dentro, al Teatro Libero fino al 6 giugno, un assaggio di un vino bianco del Trentino: squisito! Scambio due chiacchiere con la gente attorno al buffet e…sono perplesso. Poi mi siedo e inizia lo show.
Un uomo alto e magro si aggira tra il pubblico: dispensa sorrisi a tutti, stringe la mano a una bella ragazza, dà una pacca amichevole sulla spalla del mio vicino.
Tornato sul palcoscenico, inizia la sua originale apologia, narrando alla platea il suo “incontro fatale” con un bicchiere di Sauvignon.
Protagonista e unico attore della serata è Mariano Cuttin, un triste impiegato di banca che vive a Trento, schiacciato dalla routine quotidiana e incapace di incanalare le sue forti emozioni, di cui è continuamente preda. Un giorno però, scopre di possedere un talento naturale: un amico lo sfida a riconoscere l’erba aromatica di un vino pregiato e lui, in pochi attimi, annusa, assaggia e dice: l’ortica. È un momento epifanico! Da quel giorno decide che la sua passione sarà il vino e inizia un viaggio picaresco nell’universo enologico.
Il suo è un mondo fatto di odori, sentori, aromi e sapori impalpabili per la maggior parte degli umani. Studia accanitamente, frequenta corsi e spende una fortuna in viaggi per degustare in tutta Europa i vini più rari e prelibati. Tutto ciò lo porterà a licenziarsi dalla banca e a diventare wine writer di fama internazionale, capo redattore della famosa rivista “Gusto” e molto di più. Ma anche a perdere l’affetto e il desiderio di sua moglie, a un trapianto di fegato e molto altro.
Antonio Caldonazzi, protagonista del monologo tratto dal romanzo Vino Dentro di Fabio Marcotto, regala al pubblico una splendida interpretazione del testo originale, cimentandosi con destrezza in una lunga serie di virtuosismi lessicali e linguistici, e coniando al contempo una scrittura e un linguaggio a dimensione di bottiglia. Il suo è un viaggio interiore, che lo porta a recuperare e a esaltare al massimo le sue pulsioni erotiche, in un duello sanguinoso tra le due forze opposte di Eros e Tanatos e infine a subire, suo malgrado, un’inquietante metamorfosi. Uno spettacolo ideale per gli appassionati enofili e da raccomandare agli astemi.
Adattamento teatrale dal romanzo di Fabio Marcotto, di Antonio Caldonazzo e Massimo Cattaruzza, Cooperativa Apogeo S.c.a.r.l – Trento.
di Claudio Consiglio
Teatro Libero
Orario
Ore 21
Ingresso
Euro 15
Comments are closed.