26th

Agosto

Va’ dove ti porta la mente…

La sessione d’esami opprime come l’afa che, fortunatamente, ancora latita. Il tempo è poco, la voglia non è sempre manifesta. L’alcova domestica induce ad ogni tentazione. Non c’è niente di meglio che ritagliarsi un angolo di quiete in un localino dove regalarsi pause per mente e palato, dopo che le pagine archiviate nella memoria raggiungono quote consistenti.  

FRA CAPITOLI E CAFFE’ – Prima meta: Demetria Cafè, semplice, essenziale, minimimalista e luminoso. Tre livelli per deliziare palato, fra assaggi di paesaggi e merende come quelle di una volta, e l’intelletto, con una saletta dotata di ben cinque postazioni internet con navigazione gratuita. Continuiamo con il salottino di Alice al Bloom Coffee & Food: l’atmosfera rarefatta di chi il paese delle meraviglie – dimensione pacificata lambita da grandi vetrate- l’ha forse trovato. Tavolini e sedie cambiano forma, scorrono nel tempo fra design dal gusto sibillino ’60 e l’optical opaco ’70. Postazione wire less per il dinamismo di menti che orbitano nei loughi virtualmente fisici.

OASI URBANE – E come non trovare la concentrazione perduta là dove il design incontra i sapori, dove, fra forme e contenuti di un’arte giovane e affascinante, si possono carpire tendenze cadendo in appetiti culturali, e non solo…? Design Library Cafè è un ponte diretto con l’omonima libreria: sorseggiare un buon cafè è preludio di impegni profusi per apprendere, dilettandosi seduti al tavolino di un’oasi appartata e speciale nel cuore di un quartiere camaleonte come Zona Tortona.

SUPERFICI SCRIVENTI – Passaggiando, passeggiando: gli alberi del Parco Sempione solleticano il volto, custode di pensieri vaganti, le distese verdi stuzzicano l’ingegno che si rispecchia nell’acqua. I piedi stanchi e le meningi spremute troveranno stasi al Triennale DesignCafé: bianco, squadrato e ideale per un rigor mentis di chi vuole studiare, scrivere, progettare, programmare o semplicemente annullarsi in una superficie temprandosi per i successivi meeting della sessione.

Resta un libro socchiuso e sfogliato, con una patina di zucchero di canna, gli aromi e le suggestioni di un momento piacevole. Verba volant scripta manent… in queste occasioni!

Comments are closed.