Fino al 31 dicembre i commercianti potranno usufruire della richiesta di occupazione di suolo pubblico con tavolini e dehor e dell’esenzione del pagamento della tassa Cosap
Una delibera di Giunta, che dovrà essere approvata dal Consiglio Comunale nei prossimi giorni, stabilisce le disposizioni per consentire ai locali di continuare a disporre di spazi all’aperto temporanei. Garantendo quiete pubblica, decoro e salvaguardia ambientale. Tavolini e dehor dunque prorogati fino al 31 dicembre.
Con le norme fissate a maggio dal Consiglio Comunale oltre 2.400 attività commerciali hanno potuto recuperare all’esterno gli spazi sacrificati all’interno in base alle misure di distanziamento. Il provvedimento prorogherà gli spazi già concessi e le modalità per ottenerli. Nelle prossime settimane si fisseranno le norme per regolamentare l’attività a partire dal 2021.
Il provvedimento consente agli esercenti di aggiungere tra gli arredi richiesti in concessione anche elementi riscaldanti a irradiazione elettrica. Il tutto nel rispetto delle prescrizioni tecniche fornite dall’Amministrazione.
Le regole da rispettare
I gestori delle attività che vedono prolungarsi la permanenza dunque di dehor e spazi esterni, devono da un lato contenere i fenomeni di degrado e disturbo alla quiete pubblica. Dall’altro assicurare la completa pulizia delle aree in concessione e in quelle limitrofe.
Vietata la diffusione sonora all’esterno, resta salva l’integrale applicazione delle previsioni in materia di contenimento dell’inquinamento acustico e dei correlati limiti di emissioni sonore. Viene infine precisato il sistema sanzionatorio da applicarsi in casi di disturbo alla quiete pubblica e della violazione del divieto di assembramento. Questo anche mediante occupazione di spazi eccedenti la concessione dell’esercizio o delle disposizioni legislative in materia di prevenzione della diffusione epidemiologica da Coronavirus.
L’ordinanza, infatti, specifica che al primo accertamento di violazione è prevista la sospensione fino a 3 giorni della concessione. Al secondo accertamento sarà disposta la sospensione invece per 5 giorni. Infine al terzo accertamento sarà disposta decadenza immediata dell’autorizzazione.