Dopo il lockdown per l’allarme Coronavirus anche in Regione Lombardia è sempre più attivo il percorso per il ritorno alla normalità: al via la riapertura di centri benessere, strutture termali e impianti di risalita
Un’ordinanza di Regione Lombardia che si aggiunge alla precedente e che integra le misure approvate dal DPCM del 17 maggio scorso. Disposizioni che, per il momento, hanno validità fino al 14 giugno e che prevedono la ripresa, avvenuta a partire dal 6 giugno, di una serie di altre attività economiche. Un ritorno dunque alla normalità post allarme Coronavirus che prevede ora anche la riapertura di strutture termali, centri benessere, impianti a fune e di risalita ad uso turistico, sportivo e ricreativo.
L’ordinanza prevede anche la riapertura delle seguenti attività:
Centri massaggi e centri di abbronzatura, piscine, palestre, parchi tematici e di divertimento. E poi ancora circoli culturali e ricreativi. Lo svolgimento di prove e attività di produzione di spettacoli dal vivo, in assenza di pubblico. Ancora, a partire dal 15 giugno, le attività di spettacolo, cinema e teatri e i servizi per l’infanzia e l’adolescenza.
Circa i provvedimenti legati all’allarme Coronavirus, insieme alla riapertura di impianti, centri benessere e strutture termali, vengono aggiornate le linee guida con le indicazioni operative per le nuove attività in apertura. A cui si aggiungono ulteriori aggiornamenti per altre attività. Tra queste: musei, ristoranti, bar, parrucchieri, estetiste e altre attività commerciali. Esperienze formative di tirocinio anche in presenza,
attività di addestramento di cani e cavalli e altre specie animali in zone ed aree attrezzate,
censimenti e piani di controllo della fauna selvatica.
Per tutte le specifiche consultare il sito di Regione Lombardia. Resta l’obbligo, naturalmente, di indossare mascherine o qualsiasi altro indumento a protezione di naso e bocca, anche all’aperto, tranne nel caso di intense attività motorie o sportive.
Per approfondimenti specifici, invece, sui provvedimenti del Governo si rimanda al sito internet dedicato salute.gov.it/nuovocoronavirus.
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