Il buono spesa a favore delle famiglie in difficoltà sarà integrato da uno sconto supplementare da parte dei supermercati. Ecco a quanto ammonta nelle principali insegne presenti a Milano
Le principali insegne della grande distribuzione hanno deciso di aiutare i propri clienti aggiungendo un’ulteriore percentuale di sconto al buono spesa. Una scelta che si allinea alla richiesta fatta da parte del Governo italiano di aiutare le famiglie italiane attualmente più in difficoltà a livello economico. Oltre agli sconto, tutte le catene hanno promosso in parallelo delle iniziative solidali per fronteggiare l’epidemia da Coronavirus.
Per la cronaca, il buono spesa per i residenti a Milano si può richiedere in due maniere, ovvero collegandosi alla pagina ad hoc creata sul sito del Comune (qui l’indirizzo) e compilando la richiesta entro e non oltre mercoledì 15 aprile, o in alternativa chiamando al telefono il numero 0202020.
Vediamo dunque quali sono gli sconti proposti dalle catene di supermercati.
Buoni spesa, come richiederli e chi ne ha diritto QUI
Esselunga al buono spesa aggiunge il 15% di sconto e crea corsie preferenziali
Esselunga ha già da qualche giorno annunciato che in cassa chi si presenterà con il buono spesa potrà godere di una riduzione supplementare sullo scontri pari al 15%. La stessa insegna, vale la pena ricordarlo, ha anche introdotto congiuntamente altre corsie preferenziali: per gli over 65, per i disabili e per le donne in gravidanza (leggi qui).
Carrefour propone i 5 box ‘a tema’ con consegna a domicilio entro 4 giorni dall’ordine
È invece del 10% la riduzione supplementare che si ottiene scegliendo di fare gli acquisti nelle altre principali insegne. Tra queste, Carrefour che in questi giorni ha anche agevolato il suo meccanismo di spesa online, particolarmente preso d’assalto dagli utenti, lanciando il servizio Gli Essenziali.
Praticamente è possibile acquistare uno scatolone ‘pre confezionato’ con prodotti già stabiliti e consegnato gratuitamente a domicilio nell’arco di 4 giorni. Diversi i kit disponibili. Al costo di 69 euro sono proposti il Box Terra con prodotti per due persone a base di carne, Box Mare per chi preferisce il pesce, Box Vegetariano. A 79 euro, invece, è possibile acquistare la soluzione Box Baby e Box Bambini, con prodotti per l’infanzia. Infine, il kit Cura Casa e Persona venduto al costo di 59 euro, si compone di referenze per la cura della persona e per le pulizie. Per eseguire gli ordini consultare il sito a questo link.
Coop blocca i prezzi, Conad garantisce gli approvvigionamenti
Coop ha confermato di applicare a sua volta uno sconto pari al 10% sullo scontrino finale della spesa. La catena, proprio nell’ottica di tutelare il potere di acquisto delle famiglie, ha garantito anche di tenere bloccati i prezzi, fino al 31 maggio, su 18mila referenze (a marchio e non) presenti sugli scaffali dei suoi punti vendita milanesi e nazionali.
Non è da meno Conad (proprietaria dei punti vendita Auchan e Simply), nei cui supermercati si applica al buono spesa un’aggiuntiva riduzione del 10%. L’insegna ha anche intensificato il dialogo e la relazione con tutte le componenti delle filiere produttive italiane, anche quelle più locali, e tutti gli attori della logistica in maniera tale da garantire le condizioni necessarie ad assicurare a tutte le famiglie la reperibilità a scaffale dei prodotti alimentari e dei beni essenziali, a prezzi sempre più convenienti.
Pam supporta il made in Italy, Lidl in aiuto agli ospedali
Un 10% sul buono spesa lo riconosce anche Pam. La stessa catena (che opera attraverso le insegne Pam, Pam Local, Pam City, Panorama) ha anche promosso ‘Insieme per l’Italia‘. Tramite stampa e social, ma anche nei singoli punti vendita, si è dato vita a una iniziativa di comunicazione per spingere i clienti ad acquistare prodotti agroalimentari prodotti nel territorio nostrano. Così facendo, hanno specificato i vertici di Pam, è possibile aiutare le aziende italiane del settore food and beverage.
Anche Lidl ha aderito all’invito del Governo italiano e appoggiato i buoni spesa integrandoli con una riduzione del 10% sul prezzo finale della spesa. Questa misura si aggiunge alla donazione, pari a 500mila euro, che la catena tedesca ha effettuato a favore dell’ospedale Sacco di Milano e del Giovanni XXIII di Bergamo.
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