Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli durante un’intervista radiofonica a Rai Radio 1 ha comunicato che, molto probabilmente, si allungherà la quarantena per gli italiani. A casa, dunque, non solo a Pasqua e a Pasquetta, ma anche il primo maggio
Questo picnic sui prati con gli amici non s’ha da fare. Non si fa a Pasquetta e non si fa, molto probabilmente, nemmeno il primo maggio. C’era da aspettarlo. Nessun decreto ufficiale lo conferma ancora ma sono le parole del capo della Protezione Civile Angelo Borrelli, intervistato radiofonicamente. “Penso proprio che staremo tutti a casa anche il 1 maggio” afferma. E ancora: “Non credo che passerà questa situazione per quella data. Dovremo stare in casa per molte altre settimane“. Borrelli, ancora, raccomanda “Comportamenti rigorosissimi” e sul Coronavirus specifica “Cambierà il nostro approccio ai contatti umani e interpersonali. Dovremo mantenere le distanze“.
Circa la “fase 2” annunciata dal Premier Conte durante la sua ultima conferenza stampa e che prevederebbe un’uscita e una convivenza con il Coronavirus, Borrelli, a Radio Anch’io, si esprime così: “Se le cose non cambiano, potrebbe essere così come potrebbe essere anche prima o dopo. Oggi siamo in una situazione stazionaria. Sicuramente, il 16 maggio è un periodo di tempo lungo. Da qui al 16 maggio potremmo avere risultati positivi che ci consentirebbero di aprire la fase 2 (…). Siccome c’è la possibilità di ritorno del contagio, bisogna usare misure forti e precauzionali, per questo non mi voglio sbilanciare“.
Durante l’ultimo intervento di Conte, dunque, veniva ufficializzato il nuovo decreto (Dpcm) per prorogare fino al 13 aprile la chiusura di scuole, negozi, attività pubbliche e non essenziali. Una deadline che però, a questo punto, dopo le affermazioni di Borrelli, potrebbe cambiare ancora. Nel frattempo vige ancora la forte raccomandazione di stare a casa e di uscire solo per motivi essenziali e fondamentali, rispettando le misure di sicurezza e indossando la mascherina.
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