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Giugno

Al via il crowdfunding per far ripartire le periferie

Con il crowdfunding civico, Comune e cittadini investono su sociale e cultura per far ripartire le periferie. Al via la nascita di una piattaforma di raccolta fondi per la rinascita sociale e culturale nei quartieri dopo l’emergenza Covid

Finanziare progetti sociali e culturali nei quartieri partendo da piccole donazioni di singoli cittadini. Dopo il successo della prima edizione, torna il Crowdfunding Civico del Comune di Milano. Fino al prossimo 31 luglio sarà possibile presentare all’Amministrazione progetti utili alla ripartenza dei quartieri meno centrali della città per sostenerne la rinascita sociale e culturale dopo l’emergenza Covid19. A seguito della valutazione, le proposte saranno sottoposte al vaglio dei milanesi sulla piattaforma italiana proprio di crowfunding Produzioni dal Basso.

Le dichiarazioni sul crowfunding per le periferie

Il crowdfunding è uno strumento straordinario per dare l’opportunità a tanti progetti di essere realizzati e di portare un aiuto concreto al miglioramento della qualità della vita di molte persone, soprattutto in questa difficile situazione di ripartenza economica per la città e i suoi quartieri“. Così l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani. Continua: “Si tratta anche di un modo per allargare la partecipazione della città all’azione dell’Amministrazione coinvolgendo direttamente il territorio nella realizzazione di quella rete di attenzione alla persona che garantisce un intervento economico e sociale utile a migliorare una crescita intelligente, inclusiva e sostenibile dei quartieri“.

La nuova edizione del Crowdfunding Civico nasce dalla volontà dell’Assessorato alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio. In collaborazione con due delle maggiori realtà italiane attive in questo ambito, Produzioni dal Basso di Milano e Ginger Crowdfunding di Bologna. Il progetto, interamente finanziato con fondi Pon Metro Milano 2014-2020, potrà contare su una dotazione di 550mila euro.

I progetti

I progetti dovranno agire nei quartieri periferici della città. Dovranno essere dedicati al miglioramento del territorio e della comunità locale. Una particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili e alle nuove fragilità generate dall’emergenza Covid. Spazio anche a progetti di riconversione degli spazi e digitalizzazione dei servizi già esistenti che dovranno adattarsi alle nuove regole di distanziamento sociale.

Al bando potranno partecipare organizzazioni non profit e enti del Terzo Settore con sede a Milano. Imprese sociali, associazioni, cooperative sociali, organizzazioni di volontariato e fondazioni. Potranno presentare progetti con un costo massimo di 100mila euro. A partire dal prossimo settembre, i progetti selezionati  dall’Amministrazione verranno presentati sulla piattaforma Produzioni dal Basso e avranno a disposizione circa 60 giorni per realizzare la propria raccolta fondi.

I progetti che raggiungeranno il 40% del budget complessivo grazie alla raccolta fondi otterranno un contributo a fondo perduto da parte del Comune di Milano per il restante 60%, fino ad un importo massimo di 60mila euro per ogni singolo progetto.

Tutte le informazioni e la modulistica per la presentazione dei progetti sono disponibili a questo link e su Produzionidalbasso.com.

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