17th

Ottobre

La street art su tela di Emanuele Taglieri

Negli spazi espositivi dell’Hubbastanza in via Mac Mahon continuano le mostre dedicata alla street art. Questa volta tocca a un artista calabrese raccontare l’arte di strada tra ironia e amarezza

Nell’hub artistico di Mac Mahon, l’Hubbastanza, proseguono gli incontri con esponenti della street art milanese e non solo. Questa volta tocca a Emanuele Taglieri, 37 anni (lui si definisce un vecchio) originario della Calabria, ma milanese di adozione. Abituato ad avere a che fare con pennelli, vernici e spray sin dall’età di 13 anni, Emanuele racconta la sua visione del mondo con immagini grafiche “Che vogliono far sorridere, ma anche innervorisire“, ci dice al telefono mentre è all’opera con il collettivo Ortica Noodles negli interni del grattacielo Allianz di CityLife a Milano.

La street art di Emanuele Taglieri: dall’accademia alla Torre Allianz

Scusa, non ti sento, esco dalla mensa“. Mensa? Ma dove sei? Dico io. “Stiamo decorando gli interni di 50 piani della torre Allianz a CityLife“. Perbacco, penso io. Ma non lo dico (se no la vecchia sono io). “Sono qui con Wally e gli altri ragazzi di Ortica Noodles. E c’è parecchio lavoro da fare. Sai, ogni piano della Torre sarà decorato con un murales dedicato a una città del mondo. Per fortuna nei prossimi giorni ci aiuteranno i dipendenti!“. Cioè? “Allianz ha voluto coinvolgere i proprio dipendenti per la realizzazione di quest’opera. Noi prepariamo delle figure e le persone completeranno il disegno con le vernici. Ogni giorno verranno 80 persone che a turno lavoreranno con noi. È un bel mondo per rendere i lavoratori partecipi. Di solito se ne vanno tutti sempre molto soddisfatti e dicono a tutti: ehi, questo l’ho fatto io“.

Personaggi dei fumetti su tela in stile street art

Eroi moderni in versione pop critica nel quadro su tela dello street artist calabrese

Un calabrese a Milano

Per chi non li conoscesse già, Ortica Noodles sono un collettivo di street artist milanesi molto attivi sul territorio e in tutta Italia. Di loro è noto il lavoro fatto alla Fratelli Branca Distillerie (il murales più alto d’Italia realizzato con la collaborazione degli impiegati), una palazzina di due piani in piazza Durante, un autogrill ad Asti e chi più ne ha più ne metta.

È da tanto che collabori con gli Ortica Noodles?
“Mi sono trasferito da poco nel quartiere Ortica a Milano e li ho visti al lavoro per caso. Ho subito chiesto loro se potevo dare una mano e da allora collaboriamo spesso. Dopo questo lavoro imponente per Allianz ne abbiamo uno per Porsche, una parete in Conchetta…”.

Ma parliamo di te…
“Io sono calabrese, e ci tengo a dirlo, perché le mie origini cerco di portarle anche nella mia arte. La Calabria è una terra di forti contrasti: ci sono le montagne ma c’è anche il mare, ci sono persone stupende, ma ci sono anche i criminali, ci sono i profumi ma c’è pure l’immondizia. Insomma, io cerco di trasmettere con i miei quadri e i murales questo contrasto: vorrei che le mie immagini facessero sorridere ma anche riflettere“.

Qual è il tuo percorso artistico?
Da quando ho 13 anni sono in mezzo ai colori. Liceo artistico, Belle Arti e un master di grafica a Roma. Questo ultima fase della mia formazione mi ha portato ad avere un occhio sempre più grafico e ad appassionarmi alla street art. Poi sono stato attirato dal cinema e ho realizzato dei documentari sulla mia terra cercando di metterne in rilievo alcuni lati magari sconosciuti. Ho partecipato recentemente ad Affordable Fair e a ho già fatto alcune mostre in locali milanesi come il Just Cavalli e a Le Biciclette“.

Cosa ne pensi della street art a Milano?
“Credo che sia un ottimo strumento per migliorare le periferie: colorare il grigio dona nuova vita a spazi morti. Senz’altro Milano si presta molto perché è una città in continua evoluzione, con palazzi antichi e nuovi centri come CityLife”.

Per chi è curioso di conoscerlo e di vedere le sue opere dal vivo, lo può trovare all’Hubbastanza, in via Mac Mahon 30, alla mostra Pop Gun dal 20 al 26 ottobre dalle 19. Per partecipare è necessario aderire all’evento su Facebook.

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