La Fondazione Collegio della Guastalla rinnova anche nel 2019 il suo impegno nei confronti dei giovani. E lo fa tramite un progetto di agricoltura sociale
Una sperimentazione andata a buon fine, che invita a proseguire con entusiasmo sullo stesso percorso. La Fondazione Collegio della Guastalla, dopo aver messo a disposizione, l’anno scorso, circa 50mila euro a copertura dei costi come libri di testo, abbonamenti ai trasporti, cancelleria etc, per la frequenza scolastica di 24 ragazzi del territorio, rinnova il suo impegno anche in questo 2019.
Un impegno forte e concreto a sostegno del diritto allo studio per gli studenti di ogni grado fino al diploma, le cui famiglie vivono momenti di difficoltà economica. Perché solo attraverso lo studio e la cultura si possono raggiungere i propri obiettivi e i propri sogni.
La Fondazione Collegio della Guastalla
La Fondazione Collegio della Guastalla è “Un ente senza scopo di lucro, che ha come obiettivo quello di dare piena attuazione ai valori della Contessa (la sua storia qui)”, spiega il Presidente del Consiglio di Amministrazione Antonio Viscomi. Che racconta come gli obiettivi della Fondazione, oggi, siano finalizzati ad “Aiutare i soggetti bisognosi ed evitare l’emarginazione giovanile. E, soprattutto, dare la possibilità a chi vive su questi territori di proseguire gli studi“.
L’agricoltura sociale della Fondazione Collegio della Guastalla
Tra le attività intraprese quest’anno ce n’è una che vede nell’agricoltura sociale il proprio scopo. La Società Agricola Benefit “Contessa di Guastalla” si propone di operare a sostegno dei soggetti, in particolare dei più giovani, più esposti al rischio di disoccupazione, devianza e disadattamento.
Si partirà con la conduzione di un fondo di circa 30 ettari che sarà coltivato secondo un’economia attenta ai valori dell’uomo, che pone come centrale il rispetto del territorio e l’investimento in ricerca e innovazione sociale e scientifica. Il tutto a favore dei ragazzi, che su questi terreni potranno usufruire dell’alternanza scuola/lavoro. Per poter, in futuro, “Intraprendere l’attività agricola e acquisire una professionalità imprenditoriale“, come spiega ancora Viscomi.
Insieme alle Parrocchie contro la dispersione scolastica
Proseguirà anche il dialogo con i servizi sociali dei comuni di Binasco e Noviglio, con le Parrocchie e con le altre realtà che operano a sostegno delle fasce più deboli della popolazione. Questo per poter intervenire concretamente dove il bisogno è reale. E dove sono messe a rischio la prosecuzione o la conclusione di un percorso formativo completo per i giovani. Perché la dispersione scolastica è un problema reale, che sta colpendo sempre più la nostra società con inevitabili conseguenze.
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