9th

Gennaio

Oslo, orgoglio vichingo







Anagraficamente (è nata nel 1050)
è la più antica delle capitali scandinave, ma di “vecchio” Oslo ha ben poco.
Proiettata nel futuro, la capitale norvegese ha infatti puntato sul restyling,
l’avanguardia architettonica e i negozi di design. E se ci si “immerge” nei
quartieri centrali, non si può fare a meno di farsi trascinare dall’allegria
degli oslensi di locale in locale per brindare a base di aquavit.

DI TENDENZA
– Ex porto
industriale, Aker Brygge è stata investita da una metamorfosi architettonica.
Oggi, locali, ristoranti e pub si susseguono senza sosta nelle zone pedonali
che collegano gli edifici. Tra i locali notturni più amati in città, invece, da
non perdere il Lorry Pub,
dall’aroma centenario e stracolmo di oggetti regalati da artisti e creativi. In
lista 130 birre. Se siete appassionati di jazz, è un must il Bare Jazz molto frequentato dagli
universitari. Solo una decina di tavolini di legno scuro.

ARTE DA URLO – Rubato e poi
ritrovato, il famigerato Urlo si può
ammirare nelle sale del Museum Munch, dedicato al malinconico pittore norvegese.
Sempre in tema di arte, la nuova Opera House è il capolavoro
dello studio di architetti Snohetta, nonché primo premio del Festival Mondiale
d’Architettura di Barcellona 2008. Candida come la neve perché ricoperta di
marmo di Carrara, vista da lontano sembra un enorme iceberg spiaggiato.

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