Al Centro Internazionale di Quartiere a Corvetto nasce il Giardino delle meraviglie. Un orto per attività didattiche volte alla tutela dell’ambiente e uno spazio polivalente all’aperto pensato per la cittadinanza
Il Giardino delle meraviglie nasce dall’area verde abbandonata di via Fabio Massimo, durante il lockdown. Una quarantena che ha chiuso, inevitabilmente, anche il Centro internazionale di Quartiere, con oltre 60 iniziative culturali e sociali annullate. Nel frattempo, allora, in cascina hanno vissuto otto persone che hanno lavorato alla riqualificazione dell’area verde adiacente.
Il risultato? Un’area giardino pensata per momenti di condivisione del tempo libero, con spettacoli, pranzi e cene, proiezioni di film, presentazioni di libri e attività culturali di vario genere. A cui si aggiunge un orto didattico per attività e per sensibilizzare sul tema dell’ambiente, dell’alimentazione. Dell’incontro, ancora, tra alimenti, culture e abitudini dei diversi Paesi del mondo. Alcune delle attività svolte sono parte del progetto OpenAgri, azione italiana dell’iniziativa europea UIA – Urban Innovative Actions.
Il Giardino delle meraviglie
L’area abbandonata di via Fabio Massimo per oltre dieci anni era diventata una discarica. Oggi è un nuovo luogo di accoglienza post Coronavirus, pensato per la cittadinanza, con un’attenzione particolare agli abitanti del quartiere Corvetto. Un progetto-terapia che ha avuto non poche difficoltà economiche e logistiche determinate dalla situazione emergenziale. E che, ciononostante, ha potuto comunque realizzare il Giardino delle Meraviglie. Grazie al recupero, al riciclo e al riuso creativo totale di tutti i materiali in stato di abbandono. Un giardino arricchito dalle opere d’arte valorizzate di Moussa Traore, alcune parte di un’installazione del Fuorisalone alla Fabbrica del Vapore, e di Paolo Lodigiani, i cui lavori di design potranno essere acquistati per sostenere la cascina e le sue iniziative.
Durante il lockdown
Non solo la realizzazione del giardino. In questo periodo Il Centro Internazionale di Quartiere con la cascina ha continuato a ospitare due Alveari, punti di acquisto di prodotti freschi a chilometro 0 forniti da produttori locali. Il C.I.Q. ha collaborato poi all’iniziativa Spesa Amica di Dare.ngo, insieme a Africa1, per l’acquisto, lo smistamento e la distribuzione di pacchi alimentari alle famiglie vulnerabili, colpite dall’emergenza.
Gli spazi della cascina sono stati inoltre aperti ad attività di doposcuola, a supporto delle famiglie nello svolgimento dell’attività didattica dei bambini a casa da scuola.
Per saperne di più: ciqmilano.it
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