10th

Marzo

Nuovo decreto #IoRestoaCasa, le domande frequenti

Nuovo decreto #IoRestoaCasa, le domande frequenti sulle misure adottate dal Governo trovano risposta sul sito ufficiale governo.it. Le pagine da consultare

Il nuovo decreto #IoRestoaCasa è attivo da martedì 10 marzo ed è valido in tutta Italia. Sono tante le informazioni relative al provvedimento in questione e il bombardamento è tale da creare parecchia confusione. Il sito del governo è la fonte più attendibile da consultare: qui si trovano le FAQ che rispondono a tutti i dubbi circa il decreto in vigore. Riportiamo i punti più significativi.

Secondo quanto emanato dal decreto, si deve evitare di uscire di casa. Si può uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessità, quali, per esempio, l’acquisto di beni essenziali. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione. Senza una valida ragione, è richiesto e necessario restare a casa, per il bene di tutti.

Si può possibile uscire di casa per andare ad acquistare generi alimentari e non c’è dunque alcuna necessità di accaparrarseli ora perché saranno sempre disponibili. Si può uscire anche per acquistare beni diversi da quelli alimentari, ma solo in caso di stretta necessità (acquisto di beni necessari, come ad esempio le lampadine che si sono fulminate in casa).

Le misure del nuovo decreto per i pubblici esercizi

È consentita – si legge – l’attività di ristorazione e bar dalle 6 alle 18, con obbligo a carico del gestore di predisporre le condizioni per garantire la possibilità del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.

Si potranno comunque effettuare consegne a domicilio di cibi e bevande. Sarà cura di chi organizza l’attività di consegna evitare che il momento della consegna preveda contatti personali.

Scuole e università

Nel periodo sino al 3 aprile 2020, è sospesa la frequenza delle scuole di ogni ordine e grado. Resta la possibilità di svolgimento di attività didattiche a distanza. Il decreto comprende anche lo stop delle attività di formazione superiore, comprese le università e le istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani.

La pagina per intero è consultabile a questo link.

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