Cavalcare il cielo è l’ossessione che ha accompagnato Leonardo da Vinci nel corso di tutta la sua vita, diventando oggetto di ricerche e progetti, alcuni dei quali mai completamente realizzati. Grazie al centro studi Leonardo3 oggi prende forma per la prima volta la Macchina Volante CA176 ad ali snodate
Il museo Leonardo3 in Piazza della Scala espone la ricostruzione di una delle invenzioni più sofisticate del pensiero leonardesco, la Macchina Volante CA176. Oltre a poter ammirare il modello fisico, il pubblico avrà la possibilità di interagire fisicamente con la nuova installazione attraverso un’apposita stazione interattiva. L’evento va così ad arricchire il palinsesto di iniziative che celebrano il quinto centenario della morte del genio toscano.
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Macchina Volante CA176, il volo di Leonardo
La ricostruzione della Macchina Volante CA176 prende forma direttamente dalle pagine del Codice Atlantico per iniziativa del centro studi Leonardo3. Si tratta di un progetto particolarmente avanzato, nel quale il movimento delle ali non è finalizzato al battito, ma al governo del volo. I ricercatori hanno infatti realizzato la macchina volante con un’articolazione che consente di muovere l’ala in tutte le direzioni.
Il Codice Atlantico e la Macchina Volante
La macchina volante CA176 deve il proprio nome al foglio 176r del Codice Atlantico, la più ampia raccolta esistente di manoscritti di Leonardo custodita presso la Biblioteca Ambrosiana. La datazione del foglio risulta vicina a quella del Codice del Volo (1505). In questo periodo Leonardo abbandona l’idea di un volo battente a favore di una dinamica più complessa. Basata sullo studio del movimento delle ali degli uccelli e su un volo planato sostenuto dal vento e dal movimento della macchina al suo interno. Il foglio 176r è composto da soli disegni, i cui tratti leggeri e incerti hanno reso più complessa l’interpretazione del lavoro di ricostruzione.
Leonardo3, una collezione unica al mondo
Il centro studi Leonardo3 espone una collezione unica al mondo. È infatti basata sulla riproduzione fedele di oltre 200 macchine interattive in 3D e ricostruzioni fisiche funzionanti. Le ricostruzioni sono state realizzate attraverso l’analisi delle principali fonti di studio di Leonardo come il Manoscritto B, il Codice del Volo e il Codice Atlantico. Raffigurano modelli inediti e mai realizzati prima. Tra le macchine più significative ci sono il Leone Meccanico, l’Aquila Meccanica e il Grande Organo Continuo, presentato in anteprima mondiale lo scorso giugno ed esposto nelle Sale del Re di Piazza della Scala.
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