18th

Aprile

Sudafrica, Paese dai mille volti

Il mondo in un Paese. Così i sudafricani descrivono orgogliosamente la loro Terra, per la varietà di ambienti morfologici e di culture che la abitano. Dal bush del Kruger National Park alle verdeggianti colline del Natal e delle Winelands, ricoperte di vigneti secolari. Dalle propaggini desertiche del Kalahari ai chilometri di costa oceanica, dal Transvaal al Blyde River Canyon, gli scenari paesaggistici più diversi disegnano le nove province dello Stato. Eccole una per una.

LA COSTA E I VIGNETI – Nella regione del Western Cape (Capo Occidentale) l’oceano Indiano e l’Atlantico bagnano mille chilometri di costa, inclusi i 150 chilometri di spiagge battute dal vento di Cape Town (Città del Capo), punto di ritrovo degli amanti degli sport estremi. Surfisti di tutto il mondo, si ritrovano a Table Bay, mentre i più coraggiosi si lanciano con il parapendio da Lion’s Head per planare fino alla spiaggia di Clifton. Accarezzata dal vento di southeaster, la città è adagiata ai piedi dei faraglioni della Penisola del Capo, all’estremità meridionale del continente africano. Dalla città s’imbocca la Garden Route, una strada panoramica costiera che si snoda verso est fino a Port Elisabeth, nell’Eastern Cape, rivelando scorci insuperabili. Mentre spingendosi nell’entroterra, ci si perde tra i vigneti delle Winelands, dove il tempo sembra essersi fermato.

DAI GRATTACIELI AI PARCHI – Più a est il paesaggio cambia: lo skyline è quello degli alti grattacieli della città di Durban. Siamo nella provincia di KwaZulu-Natal, paradiso per l’avvistamento di animali selvatici, confinante con il minuscolo Swaziland. Terra dell’antico popolo dei Boscimani, il Northern Cape è invece il regno delle dune di sabbia rossa del Parco nazionale di Kgalagadi e del deserto di Namaqualand. Vallate ricoperte di girasoli, campi di mais e grano, disegnano la provincia di North West, sede di Sun City, la favolosa città dei divertimenti costruita in mezzo al bush africano. Il cuore agricolo del Paese è Free State, dove il paesaggio è segnato dalle formazioni rocciose di arenaria modellata dal vento dei Parchi nazionali di Golden Gate Highlands e QwaQwa.

IL KRUGER NATIONAL PARK – Spostandosi nella regione orientale, si raggiunge Johannesburg, punto di partenza per addentrarsi nelle province del Limpopo e di Mpumalanga, dove canyon, rilievi montuosi, boschi di conifere si alternano a coltivazioni di ananas e banane. Su questi territori si estende il Kruger National Park, la più grande riserva naturale del Sudafrica e terza più grande del continente dopo lo Tsavo (in Kenya) e il Seous (Tanzania). Distribuito su un’area di 350 km da nord a sud e 70 km da est a ovest, il parco raccoglie la massima concentrazione al mondo di mammiferi. Centinaia di zebre, ghepardi, giraffe, kudu, ippopotami, impala, antilopi, iene, facoceri, gnu vivono nel bush in piena libertà. Partecipando ai safari in 4×4 si possono facilmente avvistare i Big Five (bufali, leopardi, leoni, rinoceronti ed elefanti), i cinque più grandi mammiferi della savana. Ma non mancano rettili (tra cui circa 5.000 coccodrilli), pesci e anfibi, mentre sugli alberi nidificano oltre 500 tipi di uccelli.

  • DA SAPERE
  • FUSO
  • + 1 ora quando è in vigore l’ora solare.
  •  
  • DOCUMENTI
  • Passaporto con almeno sei mesi di validità.
  •  
  • QUANDO ANDARE
  • Le stagioni sono invertite rispetto alle nostre.
  •  
  • VACCINAZIONI
  • È consigliata la profilassi antimalarica se ci si reca nei parchi nazionali e nelle riserve soprattutto da ottobre a marzo.
  •  
  • CON CHI VOLARE
  • South African Airways www.flysaa.com collega Milano con Cape Town e Johannesburg in circa 10 ore di volo.
  •  
  • CON CHI ANDARE
  • I Viaggi dell’Elefante http://www.viaggidellelefante.it/ propongono viaggi di 10 giorni a partire da 2.300 Euro a persona in camera doppia. Si parte il22 e 29 maggio, e il 26 giugno.
  •  
  • PER INFORMAZIONI
  • South African Tourism www.southafrica.net
Comments are closed.