Illva Saronno propone il suo ‘enfant prodige’, il Disaronno, come ingrediente per due varianti di cocktail: il classico Moscow Mule e un personale Sour
La liquoristica italiana si lega profondamente al successo dell’amaretto Disaronno. Un brand icona, molto utilizzato in cucina, ma da alcune stagioni anche al bancone. I bartender, italiani e stranieri, hanno iniziato a cimentarsi sempre più spesso con questo prodotto dando vita a dolci cocktail dalla forte impronta innovativa. Una competition, la Mixing Star, è poi una delle gare tra barman più ambite a livello internazionale.
La miscelazione è quindi un mondo che il Disaronno ha sposato con successo e senza mostrare mai nessuna forma di pentimento. In quest’ottica, Illva Saronno, l’azienda lombarda proprietaria dell’amaretto, ha presentato nuovi twist (varianti) di due cocktail. Si tratta di drink pensati per salutare l’imminente avvento della nuova stagione autunnale che, a Milano come un po’ in tutta Italia, ha ancora il sapore climatico dell’estate. Il caldo non sembra per fortuna intenzionato ad abbandonare il Bel Paese.
Tornando al duplice cocktail, nel caso specifico si parla di Moscow Mule e Sour. Il primo dei due è oramai un ‘must’ della miscelazione e spopola nei bar. Disaronno dice la sua e senza volere ‘fare le scarpe’ a uno degli ingredienti storici della ricetta, si inserisce amalgamandosi in parte uguale a vodka e succo di lime con ghiaccio. Il drink si completa versando nel bicchiere (in rame, of course) ginger beer e ornando con dello zenzero grattugiato in superficie.
La seconda proposta è, invece, il Sour, drink che ha come base il mix tra lime e zucchero, garantendo la sua caratteristica organolettica con un giusto equilibrio tra sapore dolce e aspro. In questa variante, nel bicchiere si versa 45 ml di Amaretto, 30 ml di succo di lime e 5 ml di sciroppo di zucchero, con aggiunta supplementare di bianco. Gli ingredienti si mescolano con aggiunta di cubetti di ghiaccio. Completata l’opera, non rimane che servire il drink con una fetta di limone.