17th

Giugno

Vini “Vecchie Terre di Montefili”, una storia di successo che inizia a New York

La tenuta Vecchie Terre di Montefili si trova nel cuore del Chianti Classico. Qui è iniziata l’avventura nel mondo del vino di Nicola Marzovilla, italiano naturalizzato americano, e dei suoi due amici, Frank Bynum e Tom Peck Jr.

di Carlotta Tenneriello

UN TERRITORIO AFFASCINANTE

Vecchie Terre di Montefili si trova sulla cima della collina panoramica Monte Fili, di origini antichissime e da cui prende il nome.

Si estende per una superficie vitata di 12,5 ettari nel comune di Greve in Chianti (Firenze), nella meravigliosa Toscana.

Situata al confine delle UGA (Unità Geografica Aggiuntiva) del Chianti Classico di Panzano e Montefioralle. Da oltre 20 anni, inoltre, appartiene al primo distretto biologico di Panzano.

Vecchie Terre di Montefili, panorama
Vecchie Terre di Montefili, panorama

Un luogo dove si intrecciano da sempre storia, natura e tradizione enologica: proprio qui è iniziata una straordinaria avventura.
E’ quella che ha unito il destino di tre amici statunitensi appassionati di vino e del Bel Paese.

Si tratta del geniale, istrionico e profondo conoscitore di vini Nicola Marzovilla con Frank Bynum e Tom Peck Jr.
Legati da una solida amicizia e dalla passione per il territorio vitivinicolo italiano, vogliono valorizzare i terroir in modo sostenibile.

Un’ottima ragione per chiamare a collaborare l’enologa bresciana Serena Gusmeri, grazie alla quale Vecchie Terre di Montefili ha continuato a migliorare ottenendo premi e riconoscimenti per la eccellente qualità dei suoi vini.

Serena Gusmeri (enologa) e Stefano (resp. commerciale)
Serena Gusmeri (enologa) e Stefano (resp. commerciale)

Montefili rappresenta un microcosmo di bellezza, rispetto e tradizione da cui nascono prodotti di eccellenza.

LA TRADIZIONE VINICOLA DEL CHIANTI

Il primo vigneto di Sangiovese, “Anfiteatro”, è del 1975; seguono poi ulteriori impianti in virtù della nuova proprietà.

Vecchie Terre di Montefili è situata in posizione privilegiata a 540 metri sul livello del mare. La zona è ideale per coltivare le uve autoctone di Sangiovese e Ciliegiolo, nonché l’internazionale Cabernet Sauvignon.

Vecchie Terre di Montefili, le bottiglie
Vecchie Terre di Montefili, le bottiglie

I vigneti, circondati da oliveti e boschi, offrono un ambiente idilliaco che si riflette nei vini della cantina.

Il vini del Chianti Classico, celebrati per la loro storia e qualità eccezionali, provengono da uve Sangiovese.
I vini Montefili vantano un vibrante colore rubino e un profilo aromatico che armonizza ciliegie rosse, violette e sottili note di terra e spezie.
L’invecchiamento in botti di rovere conferisce, inoltre, una raffinata complessità.

Un gusto inconfondibile, che lo fa amare qui da noi come Oltreoceano, dove sono sempre più i ristoranti della Grande Mela che lo propongono nelle loro carte dei vini.

Vista sui grattacieli di New York
Vista sui grattacieli di New York

Un successo che premia la visione di Nicola Marzovilla, ristoratore di grande intuito e capacità, ma soprattutto profondo conoscitore di vino follemente innamorato del suo Paese, l’Italia.

I VINI DI VECCHIE TERRE DI MONTEFILI

Oltre al Chianti Classico, la cantina propone i vini Super Tuscan.
Nati negli anni ’70 come deviazione audace rispetto alle normative tradizionali italiane, sono stati mescolati Sangiovese autoctono con varietà di uve internazionali quali Cabernet Sauvignon, Merlot e Syrah.

Vini Vecchie Terre di Montefili
Vini Vecchie Terre di Montefili

I Super Tuscan, come il Bruno di Rocca, esprimono la libertà di esplorare oltre i confini delle normative DOC e DOCG.
Una libertà che consente all’enologa Serena Gusmeri di sperimentare ottenendo vini ricchi, corposi e unici.

Tra i Super Cru, come Anfiteatro, Vigna nel Bosco e Vigna Vecchia, il protagonista assoluto è il Sangiovese.
Coltivato in tre vigneti distinti, ciascuno con suoli, altitudini ed esposizioni uniche, questa gamma di vini incarna un viaggio complesso e ricco di diversità.

Perfetti in abbinamento con carni grigliate, piatti di pasta della tradizione italiana e formaggi stagionati.

LA STORIA DI NICOLA: DA “SCIUSCIA” A IMPRENDITORE DI SUCCESSO

Nicola Marzovilla è l’istrionico co-proprietario di Vecchie Terre di Montefili.
La sua è una storia che parte da lontano; nato e cresciuto fino all’età di dieci anni a Rutigliano, in provincia di Bari, nel ’70 emigra con la famiglia negli Stati Uniti.

Il grande amore per la cultura pugliese della famiglia diventa la spinta per avvicinarsi al buon cibo e al vino una volta cresciuto.

La "Casa della Mozzarella", negozio nel Bronx
La “Casa della Mozzarella”, negozio nel Bronx

E’ così che nel 1987 Nicola decide di diventare imprenditore aprendo il suo primo ristorante: è il “Tempo”, sulla 29th Street a Manhattan. Il menù propone la cucina tipica pugliese e una eccellente lista di vini tutti italiani, la prima nel suo genere a New York.

Il successo non si fa attendere: nel 1994 è la volta de “I Trulli Ristorante”, sempre a Manhattan, ma sulla 27th Street. E’ qui che incontra Frank Bynum, con cui stabilisce una solida amicizia.

Ma non basta: nel 1997 inaugura “Enoteca”, il primo wine bar esclusivamente italiano. Nel 2000 fa seguito “Vino”, un negozio di vini tutto italiano.

Nicola Marzovilla con Carlotta Tenneriello a New York
Nicola Marzovilla con Carlotta Tenneriello a New York

La vita imprenditoriale continua ancora con “Domenico Valentino Wine Merchants” (2004). L’obiettivo è di importare e distribuire vini italiani di piccoli produttori a conduzione familiare.

Nel 2015 acquista Vecchie Terre di Montefili insieme a Frank Bynum e Tom Peck, la storica tenuta a Panzano, nel cuore del Chianti Classico.

Infine, nel 2022 Nicola apre il “Nonna Dora’s Pasta Bar” : un ristorante italiano a New York dedicato alla instancabile mamma Dora.

Nicola Marzovilla al Nonna 
 Dora's di New York
Nicola Marzovilla al Nonna Dora’s di New York

In qualità di Managing Partner di Montefili, Nicola si dedica alle diverse attività.
Divide il suo tempo tra la cantina chiantigiana e New York, dove risiede la sua famiglia. Segue il ristorante e continua a coltivare il suo network di conoscenze nel mondo imprenditoriale.

NONNA ROSA E LA PASTA HOME MADE

La signora Dora è una donna straordinaria. Aveva 34 anni quando, insieme a marito e figli, decise di traferirsi a New York.
Qui ha lavorato per anni come sarta, senza mai smettere tuttavia di coltivare la tradizione della buona cucina italiana.

In particolare, nel pranzo della domenica la pasta fresca non è mancata mai.
Orecchiette, linguine, lasagne e tortelli sono stati sempre presenti e, manco a dirlo, rigorosamente fatti in casa.

Nonna Dora
Nonna Dora

Assecondando questa passione, e con l’intento di promuovere le eccellenze italiane nella Grande Mela, viene coinvolta dal figlio, Nicola Marzovilla.
Suo quindi il compito di preparare le squisitezze del ristorante che porta il suo nome, il Nonna Dora’s Pasta Bar.

Un menù ove gli ingredienti sono 100% italiani e di straordinaria qualità.
Piatti deliziosi che richiamano la tradizione del Bel Paese con qualche incursione gourmet.

Ideali da abbinare ai vini Montefili, si prestano a un ottimo connubio anche con i tanti vini italiani presenti nella ricchissima lista.

Il Nonna Dora's a New York
Il Nonna Dora’s a New York

Da segnalare, oltre alla pasta fatta in casa, le celeberrime polpette.
Immancabili anche i panzerotti pugliesi, serviti perfino come dolci a fine pasto con una ghiottissima crema di nocciole.

E poi le tante specialità.
Dalla tradizionale parmigiana di melanzane alle golose fave e cicoria, passando per una appetitosa giardiniera.

I Calamari fritti di Nonna Dora
I Calamari fritti di Nonna Dora

Infine, non si possono non assaggiare i calamari fritti, autentica sfiziosità tutta da gustare.

Info: montefiliwines.com

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