Sabato 27 maggio, a Villa Lysis, dalle 10 alle 18, tutta Capri ricorda Jacques Fersen, celebre poeta e dandy francese che visse parte della sua vita proprio a Capri. Il 7 novembre 1923, dopo quasi vent’anni di permanenza sull’isola, l’artista si tolse la vita presso la sua dimora, Villa Lysis, luogo che fu spesso teatro di eventi legati alla poesia, alla letteratura, agli incontri e agli scandali.
Capri era ed è il centro del bel mondo.
In tale contesto, il Comune di Capri e l’associazione Apeiron promuovono una giornata di studi dedicata all’esule francese, intitolata “Jacques d’Adelsward-Fersen. La vita e il sogno di un poeta a Capri. Centenario della scomparsa“. L’evento prevede la proiezione del trailer di un docufilm, la presentazione di libri e dibattiti.
Il comitato organizzatore dell’iniziativa è composto da Gianpaolo Furgiuele (Psicoanalista, autore di diversi libri su Fersen), Francesca Lovatelli Caetani (Giornalista, Autrice, Pronipote diretta di Ephy Lovatelli e direttrice di Milano da Bere), Jean Pascal Hesse(Autore, direttore della comunicazione di Pierre Cardin Parigi) e Clelia de Martino(Ricercatrice universitaria), Jacques Perot (Autore e Storico Francese). La giornata di studi si terrà il 27 maggio presso Villa Lysis, cuore della dimora dell’artista e luogo simbolo della sua vita e della sua passione per l’isola di Capri.
La figura di Jacques Fersen, il cui cognome completo era d’Adelswärd-Fersen continua a esercitare un notevole fascino nell’ambito della cultura europea e il suo contributo alla letteratura e all’estetica del Novecento rappresenta ancora oggi un oggetto di studio e discussione per ricercatori e appassionati di tutto il mondo. Jacques d’Adelswärd fu, tra l’altro l’ideatore di Akademos, una delle prime riviste in assoluto in Europa a trattare temi omosessuali. La rete di relazioni di Jacques d’Adelswärd-Fersen era estremamente vasta e variegata, includendo figure di spicco nell’ambito della cultura e dell’arte del suo tempo. Tra gli amici stretti del poeta e dandy francese vi erano la marchesa Luisa Casati, celebre musa ispiratrice e icona di stile dell’epoca, la Principessa Ephy Lovatelli, Jean Cocteau, Gabriele D’Annunzio, F.T. Marinetti, Ada Negri, Roberto Bracco, Gilbert Clavel. Queste amicizie testimoniano l’ampio spettro di interessi culturali di Jacques d’Adelswärd-Fersen e la sua capacità di entrare in contatto con figure di rilievo nell’ambito artistico e letterario del suo tempo.
“Bisogna avere cuore e mente libera e aperta all’evoluzione della società e degli esseri umani per saper cogliere e interpretare il suo messaggio »-racconta Francesca Lovatelli Caetani, la direttrice di Milano Da Bere riguardo «Della Principessa Ephy Caetani resta tanto e non solo nel mio DNA e nei libri e nelle tradizioni di famiglia. Sto finendo anche un romanzo e ho registrato un format tv che parla di lei. Spero, con questa testimonianza di poter dare, con la cultura, un contributo di bellezza, umanità, senso delle tradizioni e attenzione a un mondo che chiede, sempre più, anche attraverso la natura, amore e rispetto”.
Chi può, faccia un salto a Capri, anche solo con l’immaginazione. E’ l’isola più bella del mondo e tutti ci meritiamo di sognare, almeno qualche volta, amori, scandali, cultura e passioni. Tra sole e mare.