14th

Aprile

Un pizzico di rosa

C’è il sale di mare. E c’è pure quello di terra. Si tratta del sale rosa dell’Himalaya, un sale marino fossile, intrappolato fra gli strati geologici delle montagne himalayane, dove, 200 milioni or sono, si trovava un vasto oceano. Un cristallo benefico, ricco di ferro e prezioso per la salute, da utilizzare sia nell’alimentazione che come oggetto da osservazione.

PER RASSERENARE – Per stare bene è importante anche vivere bene, in un ambiente sano e rilassato. E le lampade al sale rosa dell’Himalaya divengono complici di una bella atmosfera. Infatti, grazie ai loro ioni negativi (che in questo caso sono positivi) eliminano le tensioni e favoriscono le emozioni. Il merito va anche al loro colore rosa acceso, palese richiamo al focolare domestico. Ne esistono di diverse versioni: classica, ovale, cilindrica e piramidale (da 15 a 60 euro). Ma non finisce qui. La vie en rose prosegue con la saponetta scrub al sale dell’Himalaya (9 euro), i mastelli con pezzettoni di sale rosa da sciogliere nella vasca da bagno (e da usare più e più volte) e i cuscini per impacchi con cristalli di sale.

PER SALARE – Mente a parte, il rosato sale è ideale in cucina, soprattutto sulla carne, visto che non presenta quel consueto sapore iodato. Eccolo allora proposto in comodi sacchetti in cartone, barattoli nonché trasparenti macine, in varie tipologie (dai 7 euro ai 14 per i sacchetti da 500 grammi; dai 18 ai 24 euro per le macine): al naturale (fine e grosso); alle erbe mediterranee, per piatti gustosi e solari; al peperoncino dell’Espellette, originario del Messico ma poi introdotto nei Paesi Baschi; al tè verde dello Yunnan non fermentato, ottimo sul pesce e le carni bianche; e alla vaniglia di Tahiti, per un raffinato tocco esotico.

DOVE TROVARLI – Nei negozi specializzati, via Internet (www.salerosa.it), via e-mail (info@salerosa.it) oppure contattando il numero 011 9550483.

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