Perché accontentarsi di un’unica disciplina quando, mixando più metodologie, si possono trarre maggiori vantaggi? Deve essere questa la domanda che si è fatto Jonathan Urla, inventando nel 1987 lo yogilates, unione di yoga e Pilates. Lo stesso quesito devono esserselo posto tutti quegli istruttori che hanno preso il meglio dai corsi body & mind più in voga, per creare qualcosa di nuovo.
YOGILATES – È un programma di allenamento a corpo libero che integra il matwork classico di Pilates alla pratica dell’hatha yoga (basata su respirazione ed esercizi). Jonathan Urla, istruttore certificato di Pilates, è l’ideatore di questa innovativa tecnica, capace di regalare un livello ottimale di salute di spirito, mente e corpo. “Un giorno, partecipai a una classe di yoga dopo aver sostenuto una sessione di Pilates e mi accorsi subito che il mio corpo si era sentito magnificamente”, racconta Urla. “Alcuni giorni più tardi feci il contrario: sostenni una sessione di Pilates, dopo una classe di yoga e, di nuovo, mi sentii benissimo. In quel momento misi a fuoco il mio progetto: integrare le due discipline e accorparle in un’unica lezione”. Fu così che nacque lo Yogilates. Le sessioni cominciano sempre con una sequenza fluida a terra per riscaldare la colonna e preparare la mente e i muscoli per le più impegnative posizioni erette dello yoga. Poi, più si diventa pratici, più si riesce a controllare respiro e posizioni del corpo. I primi istruttori Yogilates italiani sono stati certificati da Urla alcuni mesi fa, in occasione di un corso che si è tenuto presso la CovaTechPilates School. Se volete sapere dove apprendere la tecnica, mandate un’e-mail a info@studio-pilates.it.
YOGA INTEGRALE – Prendete un po’ di Hatha, Kundalini, Raja e Nidra; aggiungete tecniche di meditazione; e miscelate il tutto con i principi dell’ayurveda. Ecco la ricetta dello yoga integrale, fusione perfetta di diverse tipologie di yoga e disciplina ideale per riconquistare l’armonia di spirito e corpo. “Non è una delle tante varianti di una moda ormai collaudata”, ci tiene a spiegare l’insegnante Barbara Volpi, “ma un’attività particolarmente attenta a nutrire e curare le esigenze di fisico e mente. Una sorta di viaggio dall’Oriente all’Occidente, attraverso esercizi di maggiore dinamismo fino ad arrivare a pratiche più statiche e impegnative”. Si apprende presso Corte Regina.
PSYCHOSOMATIC PILATES – Ringiovanire non è solo una questione di aspetto. Per fare il leafting a mente e corpo è nato lo Psychosomatic Pilates, tecnica che reinterpreta il metodo originario, trasformandolo in un’attività che aiuta a prevenire i cosiddetti disturbi psicosomatici. Ma qual è la vera novità rispetto al Pilates tradizionale? “C’è una correlazione più diretta tra corpo e mente”, spiega Francesca Sapienza, psicoterapeuta e insegnante di Psycosomatic Pilates presso lo Spazio Riza. “Oltre a rendere le persone più consapevoli di se stesse, lo Psychosomatic Pilates mira alla prevenzione di tutte quelle malattie che non hanno un’origine organica, ma sono per lo più espressione di un disagio psicologico. In questo modo si evitano che improvvisi campanelli d’allarme alterino l’equilibrio energetico del corpo”. Una ginnastica che non guarda al semplice risultato estetico, ma predilige armonia e fluidità, grazie all’esclusivo mix di lavoro muscolare e controllo della respirazione e della postura. La sessione si svolge interamente a corpo libero, senza l’utilizzo di attrezzi. Si inizia con una prima fase di riscaldamento generale, caratterizzata da esercizi di respirazione. La seconda fase è incentrata sulla ricerca del punto neutro, la postura ideale che permette di passare agli esercizi successivi più complessi. Si passa poi alla terza fase, più attiva, per terminare con tecniche mirate al rilassamento. Le lezioni si svolgono allo Spazio Riza (via Anelli 4, Milano, tel. 02 5820793).
PER SAPERNE DI PIÙ – A chi volesse avvicinarsi al mondo dello yoga è dedicato Il libro dell’aria e del respiro, scritto da Gabriella Cella e Marco Manzoni ed edito da Baldini Castoldi Dalai. Un testo che mette a confronto la filosofia e la poetica proprie della tradizione dell’Occidente, con la comunicazione del corpo tipica dell’Oriente, lo yoga. Due linguaggi diversi, dunque, ma che hanno in comune uno scopo: esprimere l’anima umana.