A stabilirlo è l’autorevole Times: il Meazza di Milano (o stadio San Siro) è il secondo stadio più bello al mondo
Più precisamente, a deciderlo è stata una squadra di giornalisti e calciatori che sono stati invitati dal quotidiano inglese ad esprimere il proprio parere su diversi argomenti: dallo stadio preferito appunto, ai telecronisti più bravi, dalle WAGs (le fidanzate glamourous dei calciatori, n.d.r.) ai giocatori migliori di ogni tempo.
Onore a San Siro dunque e a chi l’ha progettato e costruito. Il riconoscimento del Times andrebbe però spartito tra diversi designer, poiché il Meazza ha subito tante trasformazioni da quel settembre del 1926, quando venne inaugurato dal derby Inter – Milan. La struttura che fa da “scheletro” porta la firma dell’ingegner Alberto Cugini e dell’architetto Ulisse Stacchini. Il primo ampliamento (1935) è ad opera della coppia Bertera e Perlasca. Nel ’55 tocca a Ferruccio Calzolari e Armando Ronca, che realizzano il secondo anello. Il terzo arriva per i Mondiali del 1990, quando il team di architetti Giancarlo Ragazzi, Enrico Hoffer (con l’ingegner Leo Finzi) porta a termine lo stadio così com’è oggi: terzo anello, copertura di tutti i posti a sedere, undici torri cilindriche che portano alle gradinate. Infine, anche il colore dei seggiolini viene deciso nel 1990: rosso, arancione, verde e blu. Totale: 100.000 spettatori.
E adesso aspettiamo il fischio d’inizio.