19th

Giugno

Studio Iss acque di scarico, a Milano Coronavirus già a dicembre

Coronavirus, secondo uno studio dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità) su acque di scarico, a Milano e Torino Sars-Cov-2 era presente già a dicembre 2019

Nelle acque di scarico di Milano – così come in quelle di Torino – c’erano tracce del virus SARS-CoV-2 già a dicembre 2019. Ad affermarlo, uno studio dell’Iss – Istituto Superiore di Sanità – attraverso l’analisi di acque di scarico raccolte in tempi antecedenti al manifestarsi del Coronavirus qui da noi in Italia. I campioni prelevati nei depuratori di centri urbani sono stati utilizzati come spia della circolazione del virus nella popolazione. Reso pubblico dunque lo studio secondo cui, anche a Milano, il Covid circolava già da dicembre 2019 attraverso le acque di scarico.

La ricerca può contribuire a comprendere l’inizio della circolazione del virus in Italia

Riportiamo le dichiarazioni di Luca Lucentini, direttore del Reparto Qualità dell’Acqua e Salute. “I risultati confermano le evidenze consolidate a livello internazionale sulla funzione strategica del monitoraggio del virus in campioni prelevati regolarmente nelle fognature e in ingresso agli impianti di depurazione. Strumento in grado di individuare precocemente e monitorare la circolazione del virus nei diversi territori. Supportando le fondamentali informazioni della sorveglianza integrata, microbiologica ed epidemiologica.

Bisogna evidenziare che il ritrovamento del virus non implica automaticamente che le catene di trasmissione principali che hanno portato poi allo sviluppo dell’epidemia nel nostro paese si siano originate proprio da questi primi casi. Ma, in prospettiva, una rete di sorveglianza sul territorio può rivelarsi preziosa per controllare l’epidemia. Attraverso l’attività condotta nei nostri laboratori, si sta sviluppando una rete di sorveglianza ambientale. Questa può già contare sulla disponibilità e affidabilità di strutture sanitarie e ambientali di eccellenza a livello regionale. E sull’apporto fondamentale e la collaborazione dei gestori idrici che possono ancor più contribuirne a uno sviluppo capillare e tempestivo“.

Lucia Bonadonna, direttrice del Dipartimento di Ambiente e Salute dell’Istituto Superiore di Sanità: “Abbiamo presentato una proposta di azione al Ministero della Salute per l’avvio di una rete di sorveglianza su SARS-CoV-2 in reflui. Già nel luglio prossimo avvieremo uno studio pilota su siti prioritari individuati in località turistiche. Sulla base dei risultati dello studio pilota, contiamo di essere pronti per la sorveglianza sull’intero territorio nazionale nei periodi potenzialmente più critici del prossimo autunno“.

L’intero studio è consultabile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità a questa pagina.

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