I tamponi con accesso diretto agli studenti sono possibili solo con l’autocertificazione vidimata dalla scuola oppure a seguito della segnalazione al Medico o Pediatra di famiglia. La specifica dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia
Scuola e allarme Coronavirus. “In caso di sintomi simil influenzali o sospetti Covid riscontrati nel corso dell’attività scolastica deve essere contattata la famiglia dello studente. Viene rilasciato un modulo di autocertificazione autorizzato dall’istituto. Questo è da consegnare alla struttura sanitaria dove si eseguono i tamponi agli studenti con accesso diretto. Il documento autorizza all’esecuzione del tampone senza prenotazione solo lo studente e non l’intero nucleo familiare”.
In alternativa, “qualora invece – prosegue l’assessore al Welfare – a seguito della rilevazione della temperatura o alla comparsa di sintomi sospetti riscontrati al domicilio, la famiglia del giovane in età scolare debba contattare il medico o il pediatra di famiglia, questi, accertata la necessità di dover eseguire il tampone, procede alla segnalazione. E, quindi, all’invio dello studente al punto di accesso diretto più vicino”.
Le stesse procedure valgono anche per gli insegnanti e per il personale scolastico non docente.
Chi ha effettuato il tampone, in attesa dell’esito, deve rimanere in isolamento
I contatti di caso sospetto non sono da porre in isolamento domiciliare fiduciario. Questa procedura si applica sia ai familiari conviventi sia ai compagni di classe. In caso di positività scattano le misure d’isolamento dell’intera classe se l’interessato ha frequentato la scuola nelle ultime 48 ore. Scattano anche per i familiari e contatti diretti per il periodo di quarantena, come stabilito dai protocolli anti Covid.
Qui per maggiori informazioni e per le dichiarazioni complete e per scaricare il modulo di autodichiarazione per il personale scolastico e per gli studenti.