Anche il mondo della bellezza diventa sempre più sostenibile. La beauty green è in atto da qualche anno, ma ora sta diventando una necessità per la nostra salute e per quella del Pianeta
L’autunno è alle porte. Ed è tempo di preparare la nostra pelle alle temperature più basse, ma con un approccio il più possibile ecologico. Anche il mondo del beauty – anzi, beauty green – si schiera nella lotta alla plastica e all’inquinamento dei mari. Molti marchi, infatti, stanno cambiando radicalmente il loro approccio sia nei principi attivi dei prodotti sia nel packaging, pensato per essere sempre più sostenibile.
La rivoluzione verde è iniziata
Questa rivoluzione verde sta avvenendo, per fortuna, a tutti i livelli. Dalle piccole imprese ai brand multinazionali si sta pensando a prodotti per la bellezza che puntano alla salute della nostra pelle ma anche a quella del pianeta. Scopriamo insieme quali sono le aziende e i prodotti più ecologici. Partiamo da un’azienda italiana.
Beauty green: impariamo dalle piante a stare bene
Una di queste è Dolomia, un’azienda italiana che ci svela quanto le piante siano intelligenti, e forse più dell’uomo. Per questo imparare da loro a proteggerci e a conservarci meglio è davvero importante.
“Sulle Dolomiti Bellunesi esistono alcune specie come biancospino, abete rosso, scutellaria e rosa alpina che si sono evolute per sopravvivere ai cambiamenti climatici sviluppando principi attivi benefici per l’uomo” spiega Gabriele De Nadai, Natural extract R&D Assistant di Dolomia, brand di make up dal 2001 e che, dal 2017, si sta affermando nel mondo dello skincare con oltre 80mila unità vendute in un anno, distribuite in oltre 3000 farmacie in tutto il mondo.
Tarassaco e i suoi “fratelli”, per rivitalizzare la pelle
Tre le linee per la cura della pelle: Mineral Detox, Phyto Infusion e Blue Defence. In comune il fattore “Natural Balance”, un mix di estratto di radice di tarassaco che funge da “spazzino” della cellula, filtrando gli agenti antiossidanti, e una miscela multi minerale di rame, magnesio e zinco che la rivitalizza e le dona nuova energia. A questo si aggiunge il principio 46-12, una esclusiva sintesi di rosa canina, sambuco, biancospino, melissa con funzioni antiossidanti e toniche per la pelle.
“Selezioniamo le materie prime per i nostri prodotti da coltivazioni biologiche, veri e propri giardini officinali creati ah hoc, qui nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi“, afferma Ernesto Riva, farmacista, presidente e fondatore di UniFarco, il gruppo di S. Giustina (Belluno), a cui appartiene Dolomia, che aggiunge: “Dai tesori naturali attingiamo gli elementi primari delle nostre formulazioni come acqua, minerali e piante alpine“.
Dolomia, da piccolo laboratorio a brand certificato totalmente ecosostenibile
E questo accade da oltre trent’anni da quando un gruppo di farmacisti e botanici si sono messi a sperimentare, come degli chef, nel retro di una piccola farmacia ai piedi delle Dolomiti. Oggi sono uno dei principali produttori di cosmesi in Italia con una sede produttiva sulle Dolomiti Bellunesi di 22mila ettari, 370 dipendenti e due sedi in Europa.
Ma non solo. Il plus di Dolomia è essere un brand completamente green, con tanto di certificazione internazionale EPD (Environmental Product Declaration), e attivo sul territorio con progetti di recupero ecosostenibile come la tutela dei prati a narciso, una pianta del territorio oggi in pericolo di estinzione.
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