Dall’art hotel nel centro storico alle strane figure umane del Museo Archeologico. Un weekend a Napoli immersi nell’arte contemporanea
Napu’è mille culure. Tra i mille colori di Napoli, quelli del mare, dei prodotti tipici, dei panni stesi tra le vie del centro storico che rendono la città ancora più suggestiva, ci sono tutti i colori dell’arte.
Non solo gallerie, musei, chiese, monumenti. L’arte di Napoli – in particolare il design – è una vera esperienza da vivere, in vacanza, anche all’interno dell’hotel in cui si alloggia.
SuperOtium: alloggiare in una Factory nel cuore della città
Ecco una notizia per gli amanti dell’arte contemporanea: segnate questo nome, SuperOtium, un nuovo modello di ospitalità per entrare in contatto con la parte più creativa di Napoli. L’unico posto in cui si vorrà passare un weekend.
Si trova nella centralissima via Santa Teresa degli Scalzi, a due passi dal Museo Archeologico Nazionale (tenete a mente il museo, ci torneremo a breve) all’interno di un grande appartamento dell’Ottocento. SuperOtium è un art hotel che può stupire per il suo programma infinito di residenze per artisti e creativi, qui per farsi ispirare dal fermento della città del Vesuvio, ricca di innovazione e capace di stimolare la creazione di nuovi progetti e di nuove idee.
È qui che si incontrano artisti, designer, scrittori, musicisti, amanti e produttori della creatività in visita a Napoli. Una sorta di Factory, per scriverla alla Andy Warhol, ma all’interno di un hotel in cui è possibile (anche) alloggiare. Oppure partecipare alle tante attività in giro per il centro, per scoprire Napul’è attraverso lo sguardo di chi la vive ogni giorno.
Un esempio? Artistic Paths, un percorso che comincia da SuperOtium e che guida gli ospiti verso i luoghi insoliti e legati alla vita di numerosi artisti. Oppure l’Itinerario Food&Art, che valorizza il patrimonio artistico e culinario e che associa ogni monumento visitato a una gustosa pietanza tipica della zona. Il costo per una camera per il weekend parte da 220 euro per 2 notti.
Autarchia: il viaggio nel mondo dell’arte continua al Museo Archeologico
Se l’esperienza al SuperOtium non è abbastanza, non distante dall’hotel, al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il viaggio nel mondo dell’arte continua. Inaugura giovedì 7 giugno (ore 12.00), giusto in tempo per l’inizio del weekend, la mostra personale di Aron Demetz, Autarchia, artista di origini altoatesine e considerato uno dei maggiori scultori italiani viventi.
Si tratta di una successione di sculture di varie dimensioni e materiali, ispirate alle collezioni Farnese ed Egizia, all’interno delle sale – e tra le opere – del MANN, sempre attento alle curiosità e alle tendenze più all’avanguardia dell’arte contemporanea.
Le figure umane di Demetz – una trentina in tutto – sembrano partire dagli ideali classici scultorei che si studiano a scuola, a cui aggiungere, però, una sperimentazione contemporanea. Una sfida per l’artista che stuzzica i canoni occidentali di bellezza del passato e un’opportunità per lo spettatore che può rileggerli con una prospettiva diversa e ammirarli, spesso, nella loro condizione volutamente non finita. Uno scenario imprevedibile, di sicuro qualcosa di originale per i più appassionati. Non dite che non ve l’abbiamo detto.
La mostra è stata realizzata con il supporto ed il patrocinio del Consiglio Regionale della Toscana e della Regione Trentino Alto Adige; dall’8 giugno al 29 luglio, dal mercoledì al lunedì dalle 9.00 alle 19.30. Per maggiori informazioni: museoarcheologiconapoli.it