Le destinazioni migliori da visitare nel 2019, esperienze indimenticabili e appuntamenti da non perdere scelti dagli esperti di viaggio Lonely Planet
Un viaggio? Ecco quali sono gli Stati da non perdere nel 2019 ed ecco perché vale la pena scegliere proprio questi, almeno secondo la prestigiosa casa editrice australiana.
1. Sri Lanka
Lo Sri Lanka è in una fase di rapida evoluzione e sta vivendo il suo momento di gloria sotto il sole equatoriale. Già meta di grande interesse per i viaggiatori intrepidi con il suo mosaico di religioni e culture, i templi secolari, la fauna abbondante e facilmente accessibile, la vivace scena del surf e la gente che reagisce a decenni di guerra civile con l’ospitalità e la cordialità, lo Sri Lanka è un paese rinato a nuova vita. Oggi più che mai l’isola richiama le famiglie, i fanatici dell’avventura, gli ecoturisti, gli amanti del benessere e della buona cucina con proposte per tutte le tasche. Anche il nord e l’est, aree prima chiuse al pubblico, difficili da raggiungere e carenti di servizi, riservano ora nuove scoperte.
2. Germania
La Germania è da sempre una potenza nel campo dell’innovazione, avendo fornito al mondo la macchina da stampa, l’automobile, l’aspirina e altre importanti invenzioni. Un secolo fa, una piccola scuola nella campagna della Turingia diede vita a una rivoluzione artistica talmente influente a livello internazionale che la sua risonanza si percepisce ancora oggi: il Bauhaus. Unitevi ai festeggiamenti del centenario di questo movimento precursore del modernismo, che fu fondato a Weimar nel 1919, fiorì a Dessau e venne soppresso dai nazisti a Berlino nel 1933. In queste tre città saranno inaugurati splendidi musei, e in tutta la Germania sono previste decine di eventi e mostre.
3. Zimbabwe
Nonostante sia conosciuto nel mondo per le ragioni sbagliate, lo Zimbabwe ha sempre suscitato grande entusiasmo tra i viaggiatori. Non solo è una delle destinazioni più sicure dell’Africa, ma vanta parchi nazionali in cui vivono i Big Five della fauna africana, siti archeologici Patrimonio dell’Umanità, montagne ammantate di foreste e, naturalmente, le possenti Cascate Vittoria. Sebbene le controverse elezioni del 2018 abbiano smorzato l’ondata di ottimismo nata in seguito alla fine del potere di Robert Mugabe, la speranza per un nuovo futuro resta radicata nella popolazione. E, come sempre, una visita in questa nazione sarà anche vista dagli zimbabwiani come un segno a supporto del loro viaggio verso una nuovo inizio.
4. Panamá
Benvenuti nel crocevia delle Americhe. Nel Panamá, il nord incontra il sud in un tripudio di biodiversità tropicale, celebrata nell’eccellente BioMuseo. Oriente e Occidente si incrociano grazie all’espansione del commercio globale, con le navi portacontainer più grandi del mondo che attraversano il Canale di Panamá, ampliato di recente. Questo piccolo paese è un concentrato di tesori – dalle spiagge di sabbia bianca alle foreste pluviali tropicali, dagli altopiani immersi nella foschia alla cultura indigena – ed è inaudito che sia ancora così poco conosciuto. Nel 2019 Panamá festeggerà i suoi 500 anni di storia con uno scatenato e imperdibile giubileo.
5. Kirghizistan
Il grande fermento legato ai World Nomad Games del 2018, la competizione dell’Asia centrale dedicata ai tradizionali (e insoliti) sport tipici della regione, ha portato il Kirghizistan al centro dell’attenzione del turismo mondiale. Questo è il momento ideale per visitare il paese, grazie a oltre 2700 km di nuovi itinerari di trekking segnalati, al potenziamento dei tour gestiti dalle comunità locali, a una rete nazionale di strade ammodernate che ha drasticamente ridotto i tempi di viaggio, e a un programma semplificato di visti elettronici per i cittadini che non rientrano tra gli oltre 60 paesi esenti da visto. Però sbrigatevi: il Kirghizistan sta rapidamente diventando la meta preferita dai viaggiatori indipendenti bene informati in cerca di bellezze naturali incontaminate.
6. Giordania
Avete il gusto dell’avventura? Ecco una ricetta per voi: prendete un sentiero lungo 650 km e mettete da parte 36 giorni (42 con le soste) per percorrerlo a piedi; incorporate un sensazionale paesaggio nella Rift Valley solcato da gole e ammantato di vegetazione dopo le piene improvvise; aggiungete vedute del punto più basso della terra (il Mar Morto) e visioni di catastrofi bibliche (Sodoma); condite con fiori selvatici cosparsi su castelli dei crociati; abbinateci un sano pizzico di irresistibile ottimismo giordano e otterrete il Jordan Trail, il più recente piatto tipico del paese. Anticipate gli altri viaggiatori e scoprite per primi questo itinerario epico.
7. Indonesia
L’Indonesia offre un quadro molto variegato nel suo territorio di notevole ampiezza, dai nuovi ecoresort che a Sumatra propongono incontri ravvicinati con gli orangutan, alle tradizioni tribali di Papua. Oltre 17.000 isole compongono il mix di culture, cucine e religioni dell’arcipelago, regalando un caleidoscopio di esperienze. Una serie di terremoti ha recentemente colpito alcune zone dell’Indonesia, situate nei pressi del cosiddetto Ring of Fire dell’oceano Pacifico. I soccorsi per contrastare questo disastro naturale sono all’opera, ma gran parte di questa estesa nazione è sicura per i visitatori. Grazie a notevoli investimenti nei nuovi collegamenti aerei, via terra e via mare, oltre che a recenti accordi che permettono l’accesso senza visto ai cittadini di 169 paesi, oggi è molto più facile esplorare questo paese tropicale. Il momento ideale per visitarlo è adesso, prima che tutti i suoi segreti vengano svelati.
8. Bielorussia
Da anni punto di riferimento per gli amanti delle mete poco note, la Bielorussia è diventata di moda grazie alle norme meno severe in materia di visti, a un buon panorama artistico, ai caffè accoglienti e a una popolazione che ama divertirsi. Il fulcro del paese è Minsk, punto di arrivo e di partenza per chi vuole approfittare del soggiorno senza visto per trenta giorni. Il suo centro storico magnificamente restaurato, che si sviluppa intorno all’elegante ratusha (municipio), ospita bierstube, cocktail bar di grido e chiassose feste di strada nelle serate estive. Minsk è diventata anche sede di eventi e vertici globali. Il prossimo appuntamento sono i Giochi europei del 2019.
9. São Tomé e Principe
Dal capitano Cook al capitano Kirk, gli esploratori (reali e immaginari) si sono sempre spinti con coraggio in posti dove nessuno era mai andato prima. Questa è la vostra occasione per imitarli. La nazione di São Tomé e Príncipe – formata da due isole nel Golfo di Guinea – chiama: siate i primi a rispondere. Paesaggi surreali si innalzano scenografici verso il cielo, la giungla inghiotte i resti delle strutture legate al commercio di zucchero, schiavi, cacao e caffè, e acque tropicali baciano spiagge deserte. Facendo trekking nelle foreste, scalando le montagne o perlustrando i fondali con maschera e boccaglio scoprirete molti tesori nascosti.
10. Belize
La sua costa caraibica è orlata dalla seconda barriera corallina più lunga del mondo, l’entroterra presenta un sistema di grotte tra i più ampi e accessibili dell’America centrale, e il suo popolo è un affascinante mosaico di maya, mestizos, garifuna, creoli, mennoniti e residenti stranieri. Eppure molti viaggiatori non sanno nemmeno dove si trovi esattamente il Belize. Ma le cose stanno cambiando. Il governo si sta muovendo per proteggere lo straordinario ambiente marino, nuovi ecoresort offrono basi di appoggio negli splendidi cayes e nella giungla, e i viaggiatori stanno scoprendo un angolo del Centro America relativamente poco turistico, sicuro e facile da raggiungere.
Scopri anche:
Best in Travel 2019, la Top Ten delle Città