9th

Ottobre
Spa

Serie si nasce. Film si diventa

La tv americana sembra essere diventata un serbatoio proficuo cui gli studios attingono per produrre film destinati al grande pubblico. Un meccanismo funziona, basato sul grande seguito di spettatori e ad una sicura familiarità dei personaggi e delle storie, oltre che legato al desiderio di soddisfare la fame di un più ampio respiro rispetto ai pochi minuti degli episodi televisivi.

SERIE TV CRESCONO – Tra i primi a lanciare il fortunato trend è stato X Files: 9 stagioni in tv che sono sfociate in ben due seguiti cinematografici. X Files, Il film ha in parte risposto alla richiesta di rivedere Scully e Mulder in azione; ma è con X Files, Voglio crederci che il grande interrogativo dei fan, di natura gossippara più che fantascientifica, ha trovato risposta. Il lungometraggio più agognato dal pubblico femminile è stato quello tratto della serie tv Sex & the City, da sempre “relegata” alla programmazione sulle reti secondarie italiane(prima TMC poi La Sette). Dall’omonima serie anni ’80 nel 2006 uscì nelle sale Miami Vice (leggenda vuole che il serial si dovesse intitolare MTV Cops, n.d.r.), protagonisti due detective sotto copertura. Vero successo al botteghino per il film tratto dal cult anni ’70 Starsky & Hutch interpretato dall’accoppiata vincente Owen Wilson – Ben Stiller. In Italia, al momento non è stato prodotto nessun film destinato al grande schermo ispirato dalle fiction nostrane: Vivere, Un posto al sole e Cento vetrine

ATTORI DAL PICCOLO AL GRANDE SCHERMO – Sono i protagonisti o le storie ad affascinare i telespettatori? E cosa sarebbe stato della carriera di tanti attori e attrici senza il piccolo schermo? Sarah Jessica Parker avrebbe avuto la stessa fortuna al cinema (Footloose in tempi non sospetti, La neve nel cuore e A casa con i tuoi) senza l’incontro con Carrie Bradshaw? Jennifer Aniston deve ringraziare Rachel di Friends per i cachet da urlo in film successivi alla fine della serie (Alla fine arriva Polly, Ti odio, ti lascio, ti…). La regola è valida anche per i maschietti: i casi più esemplari sono quelli di Will Smith, da Willy, il principe di Bel-Air alle pellicole Io sono leggenda e Hancock; e poi, il divo per eccellenza, Mr. George Clooney, fu sexy pediatra in E.R., nella parte del Dott. Ross. Da noi gli attori di fiction passati al grande schermo non hanno mai raggiunto Hollywood (conta l’ccezione Edoardo Costa, da Vivere a cattivone nell’ultimo Die Hard?). Ricordiamo però Elio Germano, vincitore di un David di Donatello per Mio fratello è figlio unico, era nel cast di Via Zanardi, 33; Luca Zingaretti dal Commissario Montalbano a Sanguepazzo o Vittoria Puccini, da Elisa di RivombrosaColpo d’occhio.

Comments are closed.