Custodi del bello è un progetto che vuole favorire la reinclusione sociale di persone fragili attraverso la cura di alcune aree cittadine. Il Comune di Milano punta forte su “Custodi del bello” per riqualificare alcune aree e per poter favore il reinserimento nel tessuto sociale di persone con fragilità.
L’iniziativa non coinvolge solo Milano, ma anche altre città come Brescia, Firenze Roma e Savona.
Grazie alle risorse comunali e agli investimenti privati, nove squadre saranno attive in sei municipi della città, occupandosi della cura di aree verdi, strade, piazze, aiuole e parchi segnalati dall’Amministrazione in collaborazione con AMSA. Si prevede di ampliare le aree coinvolte nei prossimi mesi.
Custodi del bello, promosso e gestito da Consorzio Communitas, Fondazione Angeli del bello, Associazione Extrapulita e con il supporto di Caritas italiana, prende il testimone di Bella Milano, attivo dal 2017, che ha coinvolto circa 200 persone in percorsi di reinclusione e ha contribuito alla riqualificazione di diverse zone della città.
Il progetto Custodi del bello si sviluppa su due fronti. Da un lato, il Comune di Milano è la prima Amministrazione italiana a investire direttamente fondi nel progetto, attivando squadre che coinvolgono i beneficiari di reddito di cittadinanza obbligati a svolgere i Progetti utili alla collettività (PUC). Queste squadre continueranno in questa forma fino a dicembre 2023, come previsto dalla recente normativa nazionale. Inoltre, il Comune è pronto a modificare il progetto per coinvolgere i percettori di Assegno di Inclusione (AdI) e di supporto per la formazione e il lavoro, considerando l’obbligo di partecipazione ai progetti di pubblica utilità organizzati dagli enti locali a partire dal 2024, come stabilito dal Decreto Lavoro.
Dall’altro lato, Custodi del bello è attivo, come dicevamo, anche in altre città italiane come Brescia, Roma, Savona e Firenze, aprendosi alla collaborazione con i privati finanziatori, ovvero aziende e realtà produttive operanti nella città. Parliamo di associazioni che desiderino contribuire alla cura della città e dei suoi cittadini più fragili donando fondi per finanziare l’attivazione di nuove squadre. Oltre alle due squadre finanziate dal Comune, sette squadre sono già operative o in partenza. Di queste tre sono finanziate dalla Fondazione BPM, due dalla Fondazione Cariplo e Redo SGR, una da Dils e una da RealStep.