Quarantena ai tempi del Coronavirus, per molte un’ulteriore sofferenza. Per stare al fianco delle donne maltrattate, la rete antiviolenza del Comune di Milano resta attiva per continuare ad aiutare, in caso di bisogno
Rimangono operativi i numeri di pronto intervento telefonico, così come i servizi offerti dai nove centri che operano in città. Dalla prima assistenza al sostegno psicologico, dalla consulenza legale all’orientamento al lavoro e nella ricerca di un’abitazione. Dalla valutazione di un percorso di accompagnamento all’autonomia al semplice primo ascolto. Un fitto elenco di aiuti concreti per le donne maltrattate anche, purtroppo, durante la quarantena e quindi anche in questo periodo di piena emergenza sanitaria.
È sempre possibile, quando necessario, anche il collocamento in strutture protette del Comune o in Case rifugio messe a disposizione dalle cinque tra cooperative sociali e associazioni che fanno parte della rete messa in campo dal Comune. Attivo anche il numero verde nazionale 1522 per segnalazioni e richieste di supporto alle donne maltrattate.
Le dichiarazioni dell’assessore
“Viviamo un momento difficile per tutti. Per chi ha problemi in casa propria lo è anche di più – interviene l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti. – Di certo non intendiamo lasciare sole le donne che vivono situazioni di conflitto e di disagio spesso proprio laddove ora sono costrette a rimanere, nel loro appartamento. I servizi quindi continuano a funzionare a pieno regime, per garantire vicinanza e aiuto concreto a chi ne ha bisogno“.
Si può consultare l’elenco completo dei centri antiviolenza, con relativi numeri di telefono da poter contattare in caso di necessità, a questo link.
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