Attivo a Milano 4 chiacchiere con l’esperto. Si tratta di un servizio di supporto agli adulti per il benessere di bambini e ragazzi in difficoltà che torna di nuovo dopo la sua funzione in piena emergenza sanitaria
Un servizio di supporto telefonico gratuito per genitori, insegnanti ed educatori. Persone, dunque, che hanno a che fare con bambini e adolescenti in difficoltà. Si chiama 4 chiacchiere con l’esperto ed è stato ideato dalla cooperativa E.D.I. – Educazione ai diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ONLUS. In collaborazione con l’associazione Ponte e il Comune di Milano – Municipio 8. Già attivo in pieno periodo di emergenza sanitaria, adesso ritorna disponibile verso chi ne ha più bisogno.
Si tratta di un progetto psico-educativo. 4 chiacchiere con l’esperto vede infatti anche il sostegno di Fondazione di Comunità Milano, grazie alle donazioni al fondo #MilanoAiuta. Lo scopo è quello di saper rispondere al bisogno di consulenza in campo educativo e di supporto in campo psicologico per promuovere il benessere dei ragazzi attraverso il rafforzamento degli adulti di riferimento.
A motivare l’organizzazione del servizio, in lockdown, la convinzione che i minorenni possano riscontrare più criticità del solito dal punto di vista relazionale. Criticità dovute alla mancanza della relazione tra parti, a conflitti in famiglia. Ancora, alla difficoltà di relazione con gli insegnanti. Difficoltà anche dal punto di vista psicologico, causate dalla paura e dall’incertezza per quanto riguarda il futuro. Ora, in questa seconda fase, il servizio entra in una nuova fase con l’obiettivo di accompagnare le figure educative nell’affrontare e gestire al meglio il rientro scolastico.
Per richiedere il servizio è possibile scrivere una richiesta via mail per poi essere ricontattati; lo si può fare all’indirizzo di posta elettronica 4chiacchiere@edionlus.it. Ancora, si può attivare tramite un messaggio WhatsApp o SMS al numero 3510707556. Si viene ricontattati entro 24 ore.
I colloqui di supporto psicoeducativo potra02nno avvenire in diverse modalità con l’obiettivo di garantire inclusione e dunque accesso a tutte le famiglie, tenendo conto di supporti tecnologici e disponibilità differenti (via telefono, Skype, Meet, Zoom).