Tanta birra, ma anche piatti per lunch e dinner. Heineken ha scelto Milano per presentare il suo format che presto toccherà altre città nel mondo
Milano è in fermento, lo sanno bene anche i vertici di Heineken che hanno scelto proprio il capoluogo lombardo per lanciare Beer Garden. Il concept che la multinazionale olandese ha realizzato con l’idea di proporre un locale che strizza l’occhio alla vecchia birreria di un tempo, dotandola di una visione più moderna del genere. La location è stata inaugurata in Via Porro Lambertenghi al 10, una delle strade nevralgiche della movida ‘isolana’.
Birra come se piovesse, ovviamente. Così come scontato il fatto che tutte le referenze presenti siano di proprietà e distribuite dal Gruppo Heineken che, di fatto, è sponsor e finanziatore del progetto. La gestione è stata affidata ai fratelli Fabrizio e Giuseppe Fioretti. Insieme a Raffaele Patrone sono i patron della gelateria artigianale Artico, che ha un suo punto vendita a qualche civico di distanza, al 15 della stessa via. Per loro quindi una nuova avventura che, appunto, dall’artigianale trasloca nel mondo industriale. Due mondi che si osservano con fare cauto. E per cercare di placare eventuali attriti e critiche pungenti, Beer Garden ha scelto dunque di inserire nella sua offerta diverse tipologie di birra. Non solo quindi lager note al grande pubblico, ma anche una serie di prodotti più ‘local’. Come per esempio l’Ichnusa non filtrata e brand amati dai beer lover, tra i quali Affligem, la bionda belga d’abbazia, e Lagunitas tra i massimi esponenti del segmento craft beer statunitense.
La lista cocktail e il menu di Beer Garden
Desta curiosità, inoltre, la lista cocktail. Drink miscelati con birra a comporre una lista composta da dieci ricette. Il Negroncino Sbagliato da Passeggio, tanto per fare qualche esempio, che a bitter e vermouth aggiunge una lager, o l’Aperol B(ee)ritz, variante dello spritz data dalla presenza dalla Birra Moretti Ipa (ultima nata del marchio ‘del baffo’).
Il bere, ma anche il mangiare. Da Beer Garden all’offerta brassicola, si aggiungono proposte culinarie per lunch & dinner. In cucina i piatti spaziano dalla tradizione nostrana fino ad alcune tipiche proposte in salsa street food. Menu quindi per molti gusti: la scelta prevede uno spaghettone con pomodoro datterino del Piennolo e grana, così come a un classico fish & chips dal sapore albionico. Hamburger, club sandwich e i milanesi mondeghili non mancano a loro volta all’appello, mentre in orario di aperitivo l’avventore ha la possibilità di ordinare focacce, taglieri, snack e appetizer vari. Dulcis in fundo: a pranzo e cena il dessert è gelato, preparato utilizzando anche la birra e firmato dagli esperti gelatieri di Artico.