Sono due gli Amministratori delegati del gruppo Prada, Patrizio Bertelli e Miuccia Prada: perché sono due, e diversissime, le funzioni che loro (marito e moglie dal 1987) svolgono all’interno della società. Stilista e protagonista indiscussa del successo dell’immagine Prada è da sempre Miuccia, che di fatture, costi e bilanci non si è mai occupata, né desidera farlo. Le sue giornate sono già abbastanza intense così, con marchi come Prada, Miu Miu, Church’s e Car Shoe che solo lei riesce a dominare. Ma non fatele fare di conto. Ecco perché la funzione dell’altro amministratore delegato, il marito, è diventata altrettanto importante. Non chiedete mai a Patrizio Bertelli di disegnare qualcosa, non ne sarebbe capace, ma se gli chiedete di occuparsi di finanza e mercati, beh, allora è l’uomo giusto.
È grazie alla sua determinazione e alla sua visione lungimirante che il gruppo Prada si è quotato alla Borsa di Hong Kong nel 2011. L’idea era quella di quotarsi a Milano, ma certe volte le cose non vanno proprio come si vorrebbe: comunque la scelta di Hong Kong non ha portato sfortuna, anzi la valutazione del titolo è in breve tempo passata da circa 9 miliardi di euro a oltre 14 miliardi. Nel 2021 secondo Forbes, Patrizio Bertelli era il 9° uomo più ricco d’Italia e il 564° al mondo con un patrimonio di 5,3 miliardi di dollari.
Le regate con Luna Rossa sono nel cuore di tutti noi, e proprio Bertelli volle per primo, nel tumultuoso mondo delle sponsorizzazioni, legare un marchio di moda a una vela. Fu certamente la sua passione di velista a portarlo a fare questa scelta, ma ricordate: Bertelli non fa praticamente nulla con il cuore, lui fa tutto con il cervello. E che cervello: Luna Rossa ha partecipato cinque volte all’America’s Cup, nel 2000 ha vinto la Louis Vuitton Cup, per concludere con la vittoria nella sua stessa creatura, la Prada Cup, vinta nel 2021. Dal 2012 il nome di Patrizio Bertelli è iscritto nell’albo d’oro dell’America’s Cup Hall of Fame, che onora le persone per i risultati eccezionali nella competizione velica dell’America’s Cup, a Rhode Island, USA, presso l’Herreshoff Marine Museum di Bristol.
L’ultima nata è la Fondazione Prada, creata già nel 1993, ma dal 2015 dedicata alla realizzazione di mostre d’arte e di progetti di cinema, fotografia, e tanto altro. Patrizio Bertelli ha esaudito con grande intuito il desiderio di Miuccia: poter organizzare a Milano alcune delle mostre più importanti al mondo di arte contemporanea. Ma non basta: proprio in questi giorni, con “Recycling Beauty”, alla Fondazione Prada Milano si rende omaggio all’arte classica in un contesto post-antico. Esperienza culturale imperdibile, nella quale si esplora l’instabilità semantica dei manufatti antichi reimpiegati, ovvero la loro continua mutazione di significato.
Ma la moda non si ferma mai e proprio di questi giorni la notizia della transizione morbida che porterà il figlio, Lorenzo Bertelli in un lasso di tempo di “tre/quattro anni” a guidare il gruppo della moda mentre Patrizio passerà nel ruolo di Presidente. Lorenzo nei giorni scorsi ha affermato che sarà “un percorso di transizione morbido, tranquillo negli anni, non traumatico, un normale passaggio in un momento buono per il gruppo“.
Di Paolo Brambilla
Puoi leggere anche Maria Luisa Trussardi, cultura e fashion
