L’influencer marketing sta diventando un settore sempre più strategico per le aziende, complice l’evoluzione digitale degli ultimi anni e la pandemia che ha ricoperto il ruolo di acceleratore di alcuni trend già in atto in questo segmento di mercato.
Secondo i dati di Comscore, il mercato del digitale non ha subito flessioni nel 2021: ad oggi sono 40,9 milioni gli italiani che accedono ad internet, il +6% in più rispetto al 2019; durante l’emergenza pandemica i periodi di maggior picco, ça va sans dire, sono stati rilevati nei periodi di lockdown, con un focus particolare sui temi di Government (+76%); Education (+70%) e Salute (+53%).
E se gli over 45 prediligono all’85% la televisione, già per i 25-35enni vediamo un bilanciamento con un 55% per la tv e il 45% per il web, mentre per i giovanissimi (18-24 anni) passiamo al 65% per l’online mentre alla televisione rimane solo un 35%.
Questi dati parlano chiaro: se fino a pochi anni fa non ci avremmo creduto, oggi l’influencer marketing, con il coinvolgimento delle rispettive community di riferimento, registra un giro d’affari notevole e in continua crescita, in cui i protagonisti non sono solo i prodotti, ma anche temi sociali ed etici, con gli influencer a fare da attori principali sullo sfondo dei social e delle piattaforme digitali come palcoscenici di creatività o luoghi di interscambio e dibattito che spesso mancano nell’arena pubblica.
Alessandra Giffuni
Alessandra Giffuni, imprenditrice con una particolare attitudine per il marketing e le lingue straniere, si è laureata in International Business presso la Florida International University (USA) e in Marketing Management all’Università Bocconi di Milano, città dove tuttora vive e lavora.
Inizia a lavorare nel marketing nel 2012 per il marchio Yves Saint Laurent Beauty, dove riceve gli stimoli e l’esperienza necessaria all’apertura della Global Fashion Travels, startup di esperienze educative con sede a New York e a Milano che fonda nel 2016 e che le fa capire in prima persona il potenziale dell’influencer marketing e di un mercato con significativi margini di crescita.
È così che nel 2021 nasce The Talent Lab, società di influencer marketing che si occupa della creazione di campagne pubblicitarie e della gestione di talenti e personalità del marketing digitale. La società offre servizi di Talent Management, Influencer Relations, organizzazione di eventi e unisce i migliori talenti della digital creation in una comunità internazionale che opera nei più svariati settori. Nei primi 12 mesi di attività TTL ha realizzato un fatturato di quasi 1 milione di euro.
Idee “disruptive” e cultura aziendale all’avanguardia
“Tra i nostri obiettivi primari interni all’azienda c’è sempre stato quello di creare valore per tutti coloro che lavorano con noi, siano essi clienti, partner, influencer e collaboratori e realizzare una cultura aziendale finalizzata, prima di tutto, al benessere delle persone, attraverso condizioni di lavoro che permettano di esprimere al meglio il proprio potenziale e mantenere un alto livello di benessere psico-fisico e sociale.
D’altronde se le persone del team stanno bene, i risultati si vedono sia nella sfera privata, sia in quella lavorativa. Per questo, sin da subito, oltre alla possibilità di lavorare con un modello ibrido molto flessibile di lavoro da remoto e in presenza, e all’accesso a un sistema di welfare, abbiamo deciso di mettere a disposizione un congedo mestruale retribuito di due giorni al mese per tutte coloro che ne hanno bisogno” afferma Alessandra Giffuni.
The Talent Lab, la startup dell’influencer marketing, accelera ulteriormente la crescita
The Talent Lab, la startup che guida le aziende nell’influencer marketing, accelera ulteriormente la crescita e punta a concludere il 2022 con un +53% di ricavi rispetto al 2021.
La società, fondata da Alessandra Giffuni a febbraio 2021, ha chiuso i primi 12 mesi di attività con un fatturato di quasi 1 milione di euro e punta a scalare e crescere in un segmento di mercato, in Italia, ancora caratterizzato da ampi margini di sviluppo.
Un risultato che rappresenta il traguardo di una capillare strategia di crescita focalizzata sui servizi di campagne di marketing, talent management, influencer relations, organizzazione di eventi e che unisce i migliori talenti della digital creation in una comunità internazionale che opera nei più svariati settori.
La startup consente alle imprese di puntare su account più profilati e local e di raggiungere, quindi, più velocemente aree geografiche e nicchie di settore per un’attività mirata.
The Talent Lab. Una clientela ampia e molto qualificata
Ad oggi, sono più di 200 le aziende che hanno utilizzato i servizi di The Talent Lab, tra queste ci sono anche Google, Zalando, Tezenis, Tommy Hilfiger, Perrier-Jouët, 7 For All Mankind, Louboutin e Karl Lagerfeld.
“La nostra missione è guidare le imprese in un settore molto competitivo come quello dell’influencer marketing. E lo facciamo attraverso un vero e proprio servizio a 360°, dopo l’analisi dell’azienda e l’elaborazione di una strategia mirata, gestiamo l’intero processo professionale: dal concept creativo, allo scouting di influencer, l’esecuzione della campagna, sino ad arrivare alla reportistica finale.
Nel 2022-2023 il nostro obiettivo è crescere ulteriormente sul territorio italiano e offrire servizi sempre più personalizzati alle imprese” dichiara Alessandra Giffuni, CEO di The Talent Lab.