Palermitano doc, classe 1988, Vincent crea l'omonimo marchio nel 2011. Rielabora tra forme e tessuti i ricordi infantili legati alla sua città e alle cerimonie religiose; le collezioni sono ricche di dettagli, spesso unici, esclusivi e rigorosamente handmade: un sorprendente dialogo fra tradizione e contemporaneità.
Nel settembre del 2013 l'artista è selezionato per il progetto Vogue Talents e il suo nome è inserito nella lista dei 200Emerging Designers di Vogue Italia, grazie ad una collezione, la F/W 13.14, ispirata alle feste religiose rilette in chiave pop.
Mi colpiscono le sue mani importanti, lo sguardo magnetico, il legame autentico con la Sicilia e il grande amore per Milano, città che l'ha consacrato stilista di prim'ordine.
I posti del cuore?
“Il mio luogo del cuore a Milano non ha a che fare con il glamour né tanto meno con l'arte, ma con i miei primissimi ricordi della città e con la casa in cui andai ad abitare. Si tratta di Piazzale Loreto, ricordo ancora quando, uscito dalla metro, mi ritrovai in questo grande spiazzo urbano con i palazzi altissimi e i cartelloni pubblicitari. Non so per quale ragione ma questo primo ricordo lo porterò sempre con me”.
Le esperienze da non perdere?
“Il mercato dell’antiquariato ogni prima domenica del mese sull'Alzaia del Naviglio Grande”.
Qual è il ricordo più vivo?
“Le corse da una parte all'altra della città con lo stand degli abiti e degli accessori. Le visite alle agenzie di moda a Porta Genova e le ricerche continue dei tessuti da utilizzare”.
Milano è…
“La capitale della Moda internazionale”.
Amo Milano perché…
“… è dinamica, veloce, visionaria e anticipatrice di gusti e di tendenze. La città italiana che senza dubbio può strizzare l’occhio alle capitali internazionali. Una metropoli ricca di stimoli artistici e soprattutto professionali”.