10th

Dicembre

Valentina Lodovini

· Cominciamo con una domanda canonica: quando hai deciso di voler diventare attrice?


L’HO SEMPRE SAPUTO!


· Hai fatto conoscere il tuo talento al grande pubblico grazie a La giusta distanza, il film del maestro Carlo Mazzacurati. Cosa ti ha spinto a voler interpretare il ruolo di Mara? E, più in generale,  cosa deve avere un copione per far nascere in te il desiderio di prendervi parte attiva?


QUANDO HO LETTO IL COPIONE DEL “LA GIUSTA DISTANZA”, HO SUBITO PENSATO: MARA DEVO INTERPRETARLA IO. ERO GIA’ IMPEGNATA SUL SET DI MARC ROTTMUND A MONACO MA HO FATTO DI TUTTO PER RIUSCIRE A CONCILIARE I DUE IMPEGNI. LA STIMA PER IL CINEMA DI MAZZACURATI, L’AMORE VERSO UNA STORIA DI CUI SPOSAVO LE ATMOSFERE E LA SINCERITA’, LA CURIOSITA’ VERSO UN PERSONAGGIO CHE E’ LONATANO DA ME MI HANNO REGALATO L’ADRENALINA DI CUI AVEVO BISOGNO PER SUPERARE LE DIFFICOLTA’ DEL CASO.


COSA DEVE AVERE UN COPIONE PER SPINGERMI AD ACCETTARE? CREDO DI AVERE GIA’ RISPOSTO IN PARTE: DEVE RAPIRMI AL  PUNTO DA FARMI SORPRENDERE A FARE L’IMPREVEDIBILE, MA SOPRATTUTTO DEVO RESPIRARE IN OGNI PAGINA DELLA SCENEGGIATURA L’URGENZA DEL RACCONTO.


· Tu sei cresciuta nella provicnia umbra e poi hai vissuto a Roma. Sei mai stata a Milano? Cosa ti ha colpito in positivo o in negativo della città?


IO AMO MILANO! CONTRO OGNI LUOGO COMUNE AMO I SUOI COLORI E I SUOI ODORI, CHE SPESSO HO AVUTO MODO DI VIVERE.  MILANO CUSTODISCE ANCHE UNO DEI MIEI RICORDI PIU’ PREZIOSI. LI’ VIVE UNA DELLE MIE PIU’ CARE AMICHE, SABRINA, CHE IN UN MOMWENTO TORMENTO DELLA MIA CRESCITA, HA ORGANIZZATO PER ME UN VIAGGIO NELLA MILANO INTIMA, SEGRETA, LONTANA DALLA FRENESIA E AFFINE ALLE ESIGENZE DI CHI VUOLE RITROVARSI, FACENDOMI RIVIVERE EMOZIONI E FACCIE DI UN PASSATO LONTANO DALLA MACCHINA DA PRESA. MILANO E’ DENTRO DI ME.


· A quale film stai lavorando attualmente?  Quale personaggio incarnerai?


SONO IMPEGNATA SUL SET DI DANIELE VICARI A BARI. INTERPRETO IL RUOLO DI ANTONIA, UNA RAGAZZA CHE E’ FORSE COME LA CITTA’ DI BARI: BELLA DA INVIDIARE, DA DESIDERARE; MA BARI E’ ANCHE UNA CITTA’ FERITA DA UNA VIOLENZA E DA UNA CRUDELTA’  CHE A VOLTE E’ DIFFICILE RACCONTARE.


· Pensi che il momento attuale sia sufficientemente  stimolante per i giovani attori italiani?


STIMOLANTE NON DIREI, FORSE E’ PIU’ GIUSTO PARLARE DI TIMIDO RISVEGLIO. IO SONO STATA FORTUNATA PERCHE’ HO SEMPRE INTERPRETATO RUOLI DI ROTTURA E SOPRATTUTTO HO INCONTRATO REGISTI, DA SORRENTINO A MAZZACURATI APPUNTO, CHE PROVONO A SPEZZARE IL TACITO ACCORDO SANCITO TRA LA PAURA DI RISCHIARE E LA PIGRIZIA DI ADAGIARSI SUL PASSATO GLORIOSO. LANCIO UN APPELLO AGLI SCENEGGIATORI, ANZI URLO AGLI SCENEGGIATORI DI NON AVER PAURA, DI RISCHIARE, DI SCRIVERE COPIONI CHE HANNO L’URGENZA DI UN RACCONTO, SOPRATTUTTO PER LE DONNE. LA TELEVISIONE E’ PIU’ GENEROSA CON LE ATTRICI MA LA TELEVISIONE SPESSO CI RACCONTA LA QUOTIDIANITA’, NON L’EVENTO. E’ IL CINEMA CHE CI PERMETTE DI SOGNARE E IO VOGLIO CONTIUARE A SOGNARE, SOPRATTUTTO COME SPETTATRICE, NON SOLO COME ATTRICE.


· Hai stima di qualche collega in particolare?


UN NOME? TROPPO POCO, IL PANORAMA ITALIANO E’ PIENO DI TALENTI MANCANO I RUOLI.


· Che rapporto hai con il web? Quali siti ti piace visitare?


PASSO POCO TEMPO DAVANTI AL COMPUTER. UTILIZZO IL WEB SOLO PER LAVORO. A VOLTE CREDO CHE INTERNET SIA PERICOLOSO, E’ VERO CHE SAZIA OGNI CURIOSITA’ IN TEMPO REALE MA PUO’ TOGLIERCI L’ESPERIENZA DELLA RICERCA  E RENDERCI PIGRI SPETTATORI DI UNO SCHERMO A CRISTALLI LIQUIDI.


 


Buon lavoro.  v*



 

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