Sabbioneta si è guadagnata una bella onorificenza, quella di far parte dal 2008, assieme a Mantova, del Patrimonio dell’Unesco. Marcella della Pro Loco (guida + ingresso ai monumenti, 12 Euro) ci accompagna a scoprire le bellezze artistiche della città murata, un salotto tra il mantovano, il cremonese e il reggiano.
ARTE – In qualsiasi punto aleggia il carisma del fondatore Vespasiano Gonzaga: da piazza Armi, protagonista il 9 settembre della Notte Bianca, al Palazzo Ducale, che dal 18 settembre al 21 novembre ospiterà una mostra curata dall’associazione Ermes sul rapporto tra storia, arte e moda. Magnifica è la Galleria con un corridoio di 97 metri che evoca quello degli Uffizi. Poi una sosta a Palazzo Giardino, alla Chiesa dell’Incoronata e alla Sinagoga, prima di concludere il giro al Teatro all’Antica, dove dal 19 al 30 settembre si svolgerà un master-class lirico.
FOLK – “Ci stiamo sforzando di programmare una serie di eventi che non facciano di Sabbioneta una città di passaggio” – ci spiega il Presidente della Pro Loco Flavio Graziano Contesini – “perché respirare cultura non significa soltanto calarsi nell’arte, ma scoprire tutte le proposte di un territorio vivo, dalla gastronomia all’intrattenimento”. La nostra colazione è sotto i portici del bar Ducale con il cappuccino schiumoso preparato da Mary e poi sgranocchiamo i Filòs, i biscottini tipici proposti dalla Pasticceria Atena fatti con noci, nocciole, cioccolato o menta a pezzetti. Su una panchina di piazza Armi partecipiamo a una jam session dei Peritoperia, il gruppo folk locale che cuce nelle sue canzoni in dialetto mantovano le suggestioni di un territorio zeppo di emozioni: “ci divertiamo e traduciamo quello che viviamo, senza pretese, ma con il gusto di stare assieme”, ci raccontano Fiore, Stefano, Pietro e Guido.
QUESTIONE DI GUSTI – Dopo una sosta al museo privato di Bambole e balocchi di Cecilia Bernardi e uno Spritz al bar Zanetti’s in piazza Ducale, siamo pronti per un assaggio di piatti tipici al Ristorante a gestione familiare Ducale (www.ristoducale.it), sotto la supervisione di Daniela: gnocco fritto e spalla cotta, tortelli di zucca, stracotto di asino e polenta, sbrisolona e un paio di bicchieri di Lambrusco (30 Euro). Per un menu tipico, in alternativa ci sono anche La Dispensa e Il Capriccio (www.ristorante-capriccio.com). La gelateria Orianna propone invece un gelato al gusto di Lambrusco, mentre un buon caffè alla Nuova Caffetteria Teatro è un’ottimo pretesto per attaccare bottone con i sabbionetini.
DOVE ALLOGGIARE – Sandro ha trasformato una casa cinquecentesca nella deliziosa locanda Giulia Gonzaga (www.albergogiuliagonzaga.net), che offre una colazione con prodotti fatti in casa e affaccia su piazza Armi. In alternativa si segnalano l’albergo Al Duca (tel.0375 52474) e, per chi vuole vivere l’esperienza del pernottamento con gente del posto, c’è il B&B da Nina (tel. 0375 528169), appena fuori le mura.
COME ARRIVARE – Da Milano Autostrada A1 in direzione Bologna. Uscire a Parma e proseguire sulla SP343R per Sabbioneta.