Andermatt Swiss Alps: la storia ardita di una visione divenuta realtà (a due ore di auto da Milano)
Andermatt, Ursera in lingua ladina, per via degli orsi che popolavano la valle, nel cantone svizzero di Uri, è una piccola località al centro del massiccio del San Gottardo. Nella storia è stata il crocevia delle rotte che solcavano la Svizzera. Una storia millenaria che parte dal neolitico (6mila anni or sono). Andermatt era sede di un forte avamposto difensivo dell’esercito rossocrociato che, smantellato all’inizio degli anni ’90, ha lasciato il piccolo paese “in braghe di tela”. L’economia si reggeva su questo “compound” e il tracollo economico era imminente.
Ma, come nelle più belle storie, una persona con una visione molto ardita ha ribaltato le carte, facendone, oggi, uno dei luoghi di vacanza più ambiti. L’investitore egiziano, Samih Sawiris, uno dei rampolli della ricchissima famiglia africana, ispiratore della Orascom Development, nel 2005, dopo l’abbandono delle postazioni militari che occupavano ben un milione di mq, decise di scommettere proprio su questa area per dare vita ad un enorme progetto turistico con un investimento da 1,6 miliardi di euro.
Andermatt Swiss Alps
È così che ha preso corpo l’operazione Andermatt Swiss Alps, portando l’esclusiva ski area di Andermatt-Sedrun cui, ora si è aggiunta Disentis, agli onori della cronaca. Una cosa importante è, per gli italiani, che sta a 2 ore di auto da Milano. Soprattutto accessibile in treno sfruttando i perfetti orari e la puntualità del Swiss Travel System, per giungere alla piccola, ma multifunizonale, stazione ferroviaria di Andermatt.
Il progetto “Andermatt” si sta completando e al suo termine vi saranno numerose nuove costruzioni di altissimo pregio. Sei hotel da quattro stelle in su. 42 condomini con circa 500 appartamenti. 82 ville esclusive, una piscina coperta pubblica, un centro congressi. Un campo da golf a 18 buche e relativa club house.
Il passo più importante, per dare sfogo e ampiezza alle attività invernali, è stata la modernizzazione e connessione delle strutture sciistiche di Andermatt e Sedrun, con l’aggiunta di quest’anno di Disentis, grazie alla nuova funivia che ne fa il comprensorio sciistico più grande della Svizzera centrale. Andermatt, così, conferma la propria vocazione di destinazione riservata e sobria, godibile tanto d’estate quanto d’inverno.
Il treno dello Sport e le aree sciabili
Nel miglior spirito svizzero, i comprensori di Andermat-Sedrun e Disentis sono collegati tramite il treno dello Sport e la cabinovia Cuolm da Vi. Dalla stazione ferroviaria di Dieni, nel comprensorio sciistico Andermatt-Sedrun, ci vogliono 5 minuti di viaggio per arrivare alla stazione ferroviaria di Sedrun, nel comprensorio di Disentis. Lo skipass include anche il viaggio in treno.
Le aree sciabili vedono Andermatt–Gemsstock dai pendii larghi e ripidi, discese oltre i 1.500 metri sul livello del mare. Qui gli appassionati di free-ride possono trovare quello che cercano in termini di neve, pendenze, emozioni. Il Gemsstock, con i suoi quasi 3 mila metri di altezza, è il luogo ideale per chi vuole cimentarsi nello sci fuori pista nella regione del San Gottardo. Offre una stagione lunghissima, da novembre a maggio.
Andermatt – Oberalppass – Sedrun. Con l’accorpamento l’Oberalppass diventa il luogo ideale per vivere l’inverno: dalla sosta ristoratrice nei rifugi al sole alle cui terrazze si gode una vista maestosa. Disentis è una vallata sterminata dall’ottimo innevamento dove passare dal free-ride, al fondo dalle ciaspole, alle camminate al parapendio. Qui tutto è possibile, compreso prima e dopo l’apertura giornaliera degli impianti, gettarsi a capofitto sulle piste con le fat-bike.
Ospitalità: The Chedi Andermatt
The Chedi Andermatt, hotel con spa cinque stelle superiore, arredato in stile contemporaneo e asiatico nel centro della rinata Andermatt è un luogo che molti definiscono “magico”. Forse perché veramente speciale o forse perché l’atmosfera che lo pervade è così davvero. Il resort deluxe fa parte della catena Leading Hotels of the World. Grazie alla fantasia dall’architetto belga, Jean-Michel Gathy, ha nei più arditi contrasti, una peculiarità. Passa dal collegare in maniera esemplare gli estremi in equilibrio tra modernità e tradizione, mood internazionale e locale, semplicità alpina e grandiosità urbana, in una costante combinazione di legno e pietra naturale. Affiancando al gusto alpino le atmosfere asiatiche, rendendolo diverso, unico.
Una piscina di 35 metri, lo ski butler vi riscalda gli scarponi in inverno, nelle stanze sono presenti iPad per ogni funzione su una sola tavola di comando. In biblioteca si può leggere e chiacchierare davanti al camino e la Cigar Library offre un angolo piacevole, basato sulla degustazione di tabacco prezioso. The Chedi Andermatt dispone di 123 camere e suite della Spa and Health Club, di 2400 mq, esclusiva con un moderno centro fitness e offre otto fra ristoranti e bar dove spicca la sala dedicata ai formaggi. Un cubo di vetro temperato, e “The Japanese” che propone sushi, sashimi, tempura e teppanyaki o un menu kaiseki da cinque a dieci portate con sake. Per non parlare delle tre show cooking station.
Radisson Blu Reussen
Il Radisson Blu Reussen, quattro stelle recentissimo, al centro del paese, si trova alla base delle montagne circostanti. Circondato da uno scenario invidiabile, a 1.444 metri sul livello del mare. L’hotel propone uno stile casual, un rustico moderno e ricercato, abbinato a una eleganza sotto traccia ispirata agli chalet alpini dalla calda, invitante e rilassante accoglienza. 179 camere, generose in termini di spazio, compongono il Radisson Blu. Nel contiguo residence Gottardo altri 65 piccoli appartamenti completano l’offerta.
Il ristorante Spun propone i sapori dominanti della regione, con il gusto mediterraneo, per creare piatti svizzeri con influenza italiana. Il Bärbar è il luogo deputato a un drink o un pasto leggero o snack.
Oltre all’area meeting, capiente fino a 700 persone, la sofisticata e multi-purpose Andermatt concert hall, inaugurata la scorsa primavera, è ideale per ospitare eventi musicali. Non potevano mancare la spa e la palestra. La spaziosa Uela Spa ha una offerta completa e una piscina coperta di 25 metri, con soffitto di vetro a vista sulla valle dell’Oberalp e le sue montagne competa il quadro.