10th

Maggio

Abu Dhabi

Stando alle ultime stime gli italiani viaggiano, sempre e comunque. (Link pezzo) Ci siamo chiesti cosa pensano invece del futuro del turismo i cosiddetti “operatori del settore”, gli esperti, coloro insomma che di turismo se ne intendono e si occupano tutti i giorni, per migliorare e diversificare l’offerta, per informare e consigliare chi Ë in procinto di partire o chi, semplicemente, vuole tenersi aggiornato per non rinunciare a sognare, in attesa di pianificare un nuovo viaggio. Il primo incontro Ë con Valentina Quattro, la giovane Promotion Manager di Abu Dhabi Tourism Authority in Italia.

Qual Ë il percorso professionale che ti ha “portato” ad Abu Dhabi?
“Ho sempre sognato di occuparmi di turismo, una scelta naturale per la mia attitudine e la mia formazione. Nove anni fa sono approdata a Destinations, agenzia di comunicazione che segue Bermuda e i lussuosi One&Only Resorts, gestita da Ferdinando Parello. Grazie alle sue capacit‡ e alla sua pazienza ho sviluppato la competenza che mi ha portato a Webersandwick, dove mi sono occupata di Costa Crociere, Alto Adige, Air Mauritius, IHG Hotels ed ora di Abu Dhabi.”

Abu Dhabi Ë il secondo produttore di petrolio del mondo, il pi_ ricco dei sette Emirati Arabi. La “nuova” Abu Dhabi include progetti ambiziosi come la riproduzione del Guggenheim e del Louvre. PerchÈ ha deciso di puntare sulla cultura per promuovere la propria immagine nel mondo? E perchÈ rifarsi a quella “occidentale”?
“Si tratta di un popolo – quello arabo – che tiene moltissimo alla cultura, alla storia e alle tradizioni, in primis certamente alle proprie, ma pi_ in generale lo sguardo Ë rivolto al mondo e alle sue ricchezze. Ci sono poi iniziative che coinvolgono pi_ da vicino la cultura araba: Ë il caso del Museo Marittimo, testimonianza della vita e della realt‡ dei pescatori di perle locali divisi in trib_.”

Oltre all’offerta culturale, su cosa Ë focalizzata la proposta turistica di Abu Dhabi?
“Tra i tanti progetti realizzati in primo piano ci sono quelli legati al golf, per esempio. Gli appassionati qui possono giocare tutto l’anno grazie al bel tempo. Non solo. Il fatto che ci siano sette campi permette a chi ha prenotato una settimana di soggiorno di misurarsi ogni giorno in un campo diverso.
C’Ë poi in costruzione il Ferrari Park: un parco di divertimenti unico al mondo caratterizzato dalle montagne russe pi_ veloci mai realizzate. E ancora, il Warner Bros Park e il Parco Acqua.”

Quali altre inaspettate attrattive offre al turista?
“Uno dei punti di forza dell’Emirato Ë la natura, basti pensare che stiamo parlando di un arcipelago formato da oltre 200 isole naturali e riserve marine. Tra queste anche Desert Island, sede di uno zoosafari. Vi Ë poi Al Ain, citt‡ giardino con il monte pi_ alto degli Emirati: Jabel Hafet. Abu Dhabi conserva inoltre tantissimi fortini e importanti reperti archeologici. Anche lo sport Ë un aspetto importante.”

Quali sono i principali progetti della “nuova” Abu Dhabi gi‡ realizzati? Quali ancora in cantiere?
“La Moschea pi_ grande degli Emirati Ë uno dei progetti conclusi di maggior interesse.
Sono invece a buon punto i lavori per completare Saadiyat Island, l’importante distretto culturale che ospiter‡, tra gli altri, il Guggenheim Abu Dhabi e il Louvre Abu Dhabi. Per non parlare dei progetti legati all’ecosostenibuilit‡ come Masdar City.”

Che cos’Ë Masdar City?
“» la prima e unica citt‡ completamente alimentata ad energia solare. Una vera e propria oasi ecologica nel deserto. Voluta dagli sceicchi di Abu Dhabi e progettata da Norman Foster, Masdar City Ë la prima citt‡ completamente ecologica mai realizzata. Sar‡ pronta nel 2015 e accoglier‡ 50mila persone in pieno deserto. Idrogeno, vento, luce solare e rifiuti saranno le fonti di energia; l’80 per cento degli edifici sar‡ dotato di pannelli fotovoltaici e il 99 per cento dei rifiuti diventer‡ energia. La futuristica rete di trasporti a emissioni zero, progettata da un italiano, includer‡ anche un sistema robotico di taxi elettrici.”

PerchÈ gli italiani dovrebbero essere interessati ad Abu Dhabi?
“I motivi sono tanti. Prima di tutto Ë una meta relativamente vicina, comodamente raggiungibile in sei ore (Ethiad effettua per esempio 5 voli alla settimana) e quindi perfetta per i long weekend. Numerosi inoltre i tributi fatti al nostro Paese. Nel 2009 Ë stato inaugurato un circuito all’avanguardia per la Formula 1. Passer‡ dentro un hotel avveniristico che sembra un’astronave con led luminosi con 300 tonalit‡ diverse. Grande attesa c’Ë poi per l’apertura del Ferrari Park con tante attrazioni legate all’Italia e alla nostra cultura.”

Come esperta di turismo e di viaggi, quali pensa siano le prospettive future? La crisi e i cambiamenti della societ‡ influenzeranno la voglia e il modo di viaggiare degli italiani?
“Sono sicura che gli italiani non rinunceranno mai a viaggiare: per continuare a farlo sceglieranno pagamenti rateizzati e spostamenti a corto e medio raggio, ossia verso Paesi pi_ vicini all’Italia. In sostanza cambieranno modalit‡ e tempi, ma non la voglia di viaggiare.”

E quindi diminuir‡ l’interesse per le mete lontane, sia geograficamente sia culturalmente dal nostro Paese?
“Credo che il sogno di trascorrere una vacanza in una meta esotica non caler‡, ci sar‡ sempre, gli italiani sono un inguaribile popolo di viaggiatori, lo sono sempre stati fin dai tempi di Marco Polo.”

La presenza sempre pi_ significativa dei social network e di internet Ë destinata a cambiare l’approccio del turista/viaggiatore al viaggio, a partire dalle modalit‡ di organizzazione dello stesso? La gente tender‡ sempre pi_ a confezionarsi il viaggio grazie alle risorse della rete o preferir‡ ancora l’agenzia di viaggio?
“In generale le nuove generazioni si affideranno sempre pi_ alla rete, per scegliere e prenotare le vacanze. Nonostante ciÚ perÚ, l’agenzia di viaggio Ë destinata a rimanere un punto di riferimento irrinunciabile, per la professionalit‡ e l’affidabilit‡ degli agenti e perchÈ l’elemento umano Ë insostituibile.”

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